BELLO E VINCENTE, IL TORINO PROSEGUE NELLE SUE PARTITE UTILI


Il Torino di oggi è talmente bello e vincente
che è persino un piacere seguirlo e commentarlo nelle sue prestazioni. Non più
solo cuore e sentimento. Il Torino di Ventura è qualcosa di più perché sa
essere razionale, ordinato in campo e sviluppa un gioco piacevole a vedersi.
Difesa a tre, centrocampo a cinque e due punte che spesso si scambiano di
posizione e ritornano a dare una mano in difesa, nella fase di interdizione. Ma
ciò che impressiona del Toro attuale è la freschezza fisica e mentale
soprattutto nei due esterni, Darmian e Bruno Peres. Un continuo andirivieni
sull’estremità del campo, questo è il compito dei due esterni che, a nostro avviso,
rappresentano una parte determinante nel gioco voluto da mister Ventura. Una
scuola di pensiero, un credo calcistico moderno che si può solo attuare se hai
i giocatori in forma, specialmente nelle zone nevralgiche del campo, come
appunto l'esterno, che è l’ago del centrocampo. E il Toro in questo momento li ha. Ma ha anche una
difesa attenta più nell’interscambio tra Glik che si porta spesso e volentieri
in attacco per sfruttare i calci d’angolo e un centrocampista che a turno
ripiega per non lasciare scoperta la difesa. C’è dunque armonia di gruppo, in
campo e negli spogliatoi. Nulla nasce dal nulla, e il Toro di oggi è l’esatta
espressione del lavoro, della dedizione, dell’impegno di chi è partito dal
basso e adesso che sta arrivando in alto vuole restarci. A questo proposito,
ricordiamo al presidente Cairo di sfuggire ai prossimi diavoli tentatori che
vorrebbero la cessione di Darmian, Bruno Peres e magari Quagliarella, Glik e
qualche altro degno rappresentante di questo bel Toro. Facciamo appello di
trattenere, anzi di ripartire su questa base per implementarla con pochi
accorti acquisti atti alla definitiva crescita. Adesso ci sono i presupposti
per diventare grandi davvero. Per questo auspichiamo di non ritornare sempre indietro
come i gamberi. Senza svenarsi e con la consapevolezza che il Torino deve
continuare la sua strada di società esemplare sotto l’aspetto della gestione
economica, ci sentiamo di dire che è arrivato il tempo di non lasciarsi tentare
dai milioni di euro e dalle plusvalenze che certi giocatori del Toro
attualmente porterebbero nelle casse granata, qualora venissero ceduti. A
nostro parere, oggi il Toro è a un bivio. Se si sceglie la strada dell’ambizione,
allora bisogna percorrerla senza se e senza ma. Se invece si vuole ritornare a
vivacchiare nella mediocrità di chi non incide in nulla, allora si pensi pure a
vendere, incassare denaro e a disgregare un giocattolo che con tanta fatica
Giampiero Ventura sta costruendo con le proprie mani. La partita contro l’Atheltic
Bilbao e poi quella contro il Napoli, ci hanno suggerito questi pensieri che
crediamo siano condivisi dalla stragrande maggioranza del popolo granata. Sì,
quel popolo granata che adesso sta assaporando il gusto dell’assistere al bel
gioco, alle vittorie che ti portano in alto alla classifica e che qualche volta
ti fanno pure girare un po’ la testa, perché non sei più abituato a stare a
certi livelli. Ma al meglio ci si abitua presto. Mentre il peggio che è già
stato vissuto, bisogna cancellarlo come un brutto sogno! Adesso il Toro è ben
desto. Si continui su questa strada.
Salvino Cavallaro