BELLO E VINCENTE, IL TORINO PROSEGUE NELLE SUE PARTITE UTILI


Grande momento della squadra di Ventura. Vince e convince.
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Torino Stadio Olimpico, 02/03/2015 -


Il Torino di oggi è talmente bello e vincente che è persino un piacere seguirlo e commentarlo nelle sue prestazioni. Non più solo cuore e sentimento. Il Torino di Ventura è qualcosa di più perché sa essere razionale, ordinato in campo e sviluppa un gioco piacevole a vedersi. Difesa a tre, centrocampo a cinque e due punte che spesso si scambiano di posizione e ritornano a dare una mano in difesa, nella fase di interdizione. Ma ciò che impressiona del Toro attuale è la freschezza fisica e mentale soprattutto nei due esterni, Darmian e Bruno Peres. Un continuo andirivieni sull’estremità del campo, questo è il compito dei due esterni che, a nostro avviso, rappresentano una parte determinante nel gioco voluto da mister Ventura. Una scuola di pensiero, un credo calcistico moderno che si può solo attuare se hai i giocatori in forma, specialmente nelle zone nevralgiche del campo, come appunto l'esterno, che è l’ago del centrocampo. E il Toro in questo momento li ha. Ma ha anche una difesa attenta più nell’interscambio tra Glik che si porta spesso e volentieri in attacco per sfruttare i calci d’angolo e un centrocampista che a turno ripiega per non lasciare scoperta la difesa. C’è dunque armonia di gruppo, in campo e negli spogliatoi. Nulla nasce dal nulla, e il Toro di oggi è l’esatta espressione del lavoro, della dedizione, dell’impegno di chi è partito dal basso e adesso che sta arrivando in alto vuole restarci. A questo proposito, ricordiamo al presidente Cairo di sfuggire ai prossimi diavoli tentatori che vorrebbero la cessione di Darmian, Bruno Peres e magari Quagliarella, Glik e qualche altro degno rappresentante di questo bel Toro. Facciamo appello di trattenere, anzi di ripartire su questa base per implementarla con pochi accorti acquisti atti alla definitiva crescita. Adesso ci sono i presupposti per diventare grandi davvero. Per questo auspichiamo di non ritornare sempre indietro come i gamberi. Senza svenarsi e con la consapevolezza che il Torino deve continuare la sua strada di società esemplare sotto l’aspetto della gestione economica, ci sentiamo di dire che è arrivato il tempo di non lasciarsi tentare dai milioni di euro e dalle plusvalenze che certi giocatori del Toro attualmente porterebbero nelle casse granata, qualora venissero ceduti. A nostro parere, oggi il Toro è a un bivio. Se si sceglie la strada dell’ambizione, allora bisogna percorrerla senza se e senza ma. Se invece si vuole ritornare a vivacchiare nella mediocrità di chi non incide in nulla, allora si pensi pure a vendere, incassare denaro e a disgregare un giocattolo che con tanta fatica Giampiero Ventura sta costruendo con le  proprie mani. La partita contro l’Atheltic Bilbao e poi quella contro il Napoli, ci hanno suggerito questi pensieri che crediamo siano condivisi dalla stragrande maggioranza del popolo granata. Sì, quel popolo granata che adesso sta assaporando il gusto dell’assistere al bel gioco, alle vittorie che ti portano in alto alla classifica e che qualche volta ti fanno pure girare un po’ la testa, perché non sei più abituato a stare a certi livelli. Ma al meglio ci si abitua presto. Mentre il peggio che è già stato vissuto, bisogna cancellarlo come un brutto sogno! Adesso il Toro è ben desto. Si continui su questa strada.

Salvino Cavallaro                                                                                                                                  

 



Salvino Cavallaro