LA DEA E LA SUA GRANDE BELLEZZA


I nerazzuri di Gasperini si candidano a essere tra le squadre vincitrici del prossimo scudetto.
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Bergamo, 02/12/2021 -

Ormai non è più una novità. L'Atalanta è entrata a far parte delle squadre più importanti del nostro campionato. Una ex provinciale che gioca un calcio spettacolare, divertente, fatto di grande corsa, possesso palla e fulminanti ripartenze che danno il senso di un gioco che si sviluppa a ventaglio sia in fase di possesso e non possesso palla. E' la grande bellezza costruita da quel genio di Gasperini - il Pep Guardiola de no altri - che in pochi anni ha saputo costruire un gruppo in grado di inserirsi di diritto nelle aspiranti allo scudetto. E non è eccessivo pronunciare questa parola che a molti bergamaschi, a cominciare dal presidente Percassi, risulta stonata forse per pura scaramanzia. E invece non lo è per niente, perchè l'Atalanta è matura per il grande salto. L'armonicità di un gioco proiettato a costruire con la mentalità creata dall'autostima da grande squadra, porta spesso la bellissima Dea a subire qualche gol di troppo. Tuttavia, resta evidente che il senso del gioco voluto da Gasperini porta alla logica di un calcio portato ad offendere l'avversario, pressarlo, non farlo ragionare, sia in casa che fuori. Ed è questo il bello di questa Atalanta che diverte e soddisfa i palati fini di un calcio frizzante, mai ristagnante in lunghi periodi di non gioco per apparire sparagnini e calcolatori di portare a casa magari l'1 a 0 striminzito. No, la Dea gioca, gioca sempre e si diverte per divertire la gente che ama il calcio, quello vero. E non importa se non sono solo i propri tifosi ad innamorarsi della Dea, perchè questi benedetti orobici con quel gioco stanno conquistando a poco a poco la simpatia degli amanti del bel gioco. Già, perchè quando tu vedi l'Atalanta di Gasperini sai già che ti aspetta di assistere a uno spettacolo e non a noiose azioni di calcio fatto di numerosi passaggi all'indietro, magari per far passare il tempo e portare a casa il risultato. No, questi calcoli non si addicono alla Dea che anche in Champions League contro le grandi potenze europee non disdegna mai di portare avanti la propria filosofia di calcio spettacolo. Il Napoli e il Sassuolo ne stanno imitando l'essenza, anche se la Dea di Gasperini resta ancora oggi l'unica squadra in grado di fare la differenza. E anche quando Gasperini cambia questo o quel giocatore per situazioni tattiche o per qualche infortunio, la sostanza non cambia perchè è insito nella mentalità che aleggia quotidianamente tra gli allenamenti del Centro Bortolotti. Questa è l'Atalanta del presidente Percassi, del figlio Luca che occupa il ruolo di Amministratore Delegato, ma soprattutto di quell'inventore di grande calcio che risponde al nome di Gian Piero Gasperini.

Salvino Cavallaro