BERBATOV: LA DOPPIA BEFFA DI UN PANCHINARO


Tre squadre in un giorno: Ibra battuto
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30/08/2012 -

Altro bello schiaffo incassato e portato a casa dal nostro calcio da un calciatore che poi non è che abbia vinto mai chissachè: Dimitar Berbatov rifiuta Fiorentina e Juve e si accasa al Fulham.

Qualche anno fa uno che faceva una scelta del genere sarebbe stato da manicomio, eppure è così: si dice sia stata la moglie a convincerlo (e alla Juve dopo quella di Zidane sanno che questo è un particolare fondamentale) ma sostazialmente il colpo all'inverso l'ha fatto lui. Và in una squadretta di metà classifica, senza ambizioni dove probabilmente non avrà manco tanto spazio. Oddio, non è detto che alla Juve sarebbe stato titolare fisso, ma qualche volta il campo l'avrebbe visto, specialmente se, come nel caso del bulgaro, sei uno che lotta e qualche gol lo fai: avrebbe poi calcato i campi della Champions e di quello che, a prescindere da quello che dice Ibra, rimane uno dei campionati più difficili. Ibra che tra l'altro ieri ha subito un importante lezione su come ci si comporti con le squadre: abituati noi infatti con lo svedese che cambiava una squadra ogni due anni aumentando sempre di più il suo ingaggio e alle prese sempre con questo mal di pancia lancinante di cui nessun dottore probabilmente saprà dargli spiegazione, il buon Berbatov ieri è riuscito a cambiare due squadre (accasandosi con la terza) in un solo giorno. Ha ricevuto i biglietti aerei dalla Fiorentina dopo aver detto si ai viola prima, e dalla Juve poi alla sua conferma per il trasferimento a Torino, salvo non prendere alcun aereo, non per non aver trovato un taxi disponibile, ma per aver detto si alla terza squadra, il Fulham, in pieno stile Beautiful. Tra l'altro ha dato la "colpa" alla moglie, che ovviamente l'ha visto solo alle undici di sera e ha potuto dare il suo diktat per quell'ora...

Bizze e incoerenze di un calciatore discreto che ricordiamo essere la quinta scelta di Ferguson, preferito anche a calciatori modesti come Wellbeck e Young: insomma, su con la vita Juve e Fiorentina, probabilmente il vero colpo di mercato è stato non acquistarlo uno così...

Luca Bonaccorso