CALCIOMERCATO: LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA


I dirigenti meditano, ancora per poco però
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29/05/2012 -

Pochi colpi di scena finqui in ambito calciomercato: voci, voci, voci ma ancora pochi acquisti importanti.

L'unico l'ha piazzato l'Inter con Rodrigo Palacio: o meglio, i nerazzurri ne hanno piazzati tre visto che oltre all'argentino sono tornati i brasiliani Jonathan e Coutinho, candidati a essere le sorprese di questo campionato. E poi? e poi stop. Lavezzi e Destro sono in fase di stallo, Lucas è tramontato, su Silvestre rischia di scatenarsi un'asta, e per Gomez, come alternativa del Pocho, se ne parlerà più in la. In uscita si aspetta di conoscere il destino di Chivu, la partenza di Lucio, e di sapere se sapranno confermati i grandi "vecchi" Cambiasso, Maicon, Stankovic.

Ancora meno ha fatto la Juve per ora: rinnovato il contratto di Caceres Marotta sta studiando chi prendere in attacco come top player e punta dritto a Verratti e Asamoah per il centrocampo. Uomini che piacciono a Conte: e se Conte viene squalificato? cambiano gli scenari perchè bisognerà pensare a fare il mercato per un'altro allenatore (Mazzarri? Capello?). Apparte le dichiarazioni strappalacrime di Agnelli sulla fiducia incondizionata e sul contratto comunque se si fanno due calcoli si può notare che un processo tra udienze e sessioni varie dura quanto una stagione calcistica, quindi si può organizzare il tutto tranquillamente almeno per questa stagione.

Al Milan serve acquistare, ma ancor di più, servono i soldi, parola di Ibra. Galliani deve trovare un top player da affiancare a Thiago Silva in difesa (Acerbi ancora è giovane), vedere se conviene riscattare o no Aquilani e acquistare almeno altri due giocatori a centrocampo: inutile che Allegri dica che la rosa che ha ora gli va bene perchè dubitiamo che possa fare tre competizioni con questi uomini. E se quest'improvviso silenzio preluda ad una cessione di qualche big tra Boateng, T.Silva e Ibra? Mancini non molla e i soldi fanno gola a tutti.

Occhio alla Roma: i soldi ci sono, e ora che c'è anche un mister che fa girare bene la squadra, amato da tutti, i giallorossi possono dire la loro. Intanto lo faranno sul mercato: essere allenati da Zeman fa gola a molti giocatori.

Siamo solo all'inizio: i dirigenti si stanno riscaldando. A Firenze Montella e Pradè devono fare una squadra, stessa cosa per Lo Monaco e Preziosi a Genova e non è da escludere che entrambe le squadre bussino alla porta di Pulvirenti: probabile però che il numero 1 catanese questa porta gliela sbatta in faccia al suo ex dg e al suo ex allenatore, fuggiti da Catania.

Rimanendo in Sicilia Sannino a Palermo deve tirare su una squadra, e per farlo servono giocatori: anche qui con Mezzaroma si è chiuso male e il supermarket Siena non verrà epurato dai rosanero.

Ma il più silenzioso di tutti per ora, strano ma vero, è Aurelio De Laurentiis: aspetta di incontrare Mazzarri per fare il punto della squadra e gli rinnoverà la fiducia. Sul mercato considerato che col Pocho sarà addio si ripoterà a casa Insigne: e poi? e poi c'è una squadra da allestire per vincere l'Europa League e arrivare sempre più in alto in campionato. Bisogna prendere almeno due difensori (uno lo darebbe l'Inter per Lavezzi), un esterno sinistro e almeno un'altro attaccante.

Comprerà finalmente anzichè vendere sempre l'Udinese dei Pozzo: partiti come talenti sono tornati a casa da fenomeni Muriel e Cuadrado. A loro si aggiungerà qualche acquisto e finalmente qualche conferma. A Udine iniziano a sfregiarsi le mani.

L'estate dei botti di mercato sta per iniziare...per forza! In barba alla crisi,  vogliamo scommetterci?

Luca Bonaccorso