JUVENTUS-NAPOLI: LA SFIDA INFINITA


Sabato allo Juventus Stadium la prima sfida scudetto della stagione
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Torino, 18/10/2012 -

Quando in palio non ci sono solo i tre punti, l’atmosfera è diversa.
Quando in campo si gioca per l’onore, si combatte per la faccia, l’atmosfera cambia e si sente.
Perché una partita è speciale, è diversa, quando, oltre ai novanta minuti, questa viene giocata fuori dal campo in tutta la settimana che precede lo scontro diretto.
E se poi le settimane che precedono il match sono addirittura due (a causa della pausa delle nazionali), beh, tanto meglio.
Perché su un giornale qualsiasi non troverete troppi commenti sulla bella nazionale di Prandelli, troverete più che altro qualche notiziola riguardo gli azzurri ma, ovviamente, intricata al big match di sabato prossimo.
Specificatamente, poi, questa sfida dura addirittura da due mesi. Da quel famoso 11 agosto 2012.
Proprio da lì, da Pechino, lo scontro tra Juventus e Napoli è diventato più aspro che mai.
La prima Juventus di Carrera vinse in rimonta: finì 4-2 dopo 120 estenuanti minuti.
Finì con una nota stonata, stonatissima: i partenopei non si presentarono alla premiazione, in segno di protesta verso l’arbitraggio.
Proprio da quell’espulsione di Pandev, da quella coppa persa e dalla mancata premiazione dei biancoazzurri qualcosa è cambiato.
Già ad agosto, infatti, si era capito che le due squadre avrebbero combattuto per lo scudetto, cercando di ostacolarsi l’una con l’altra.
Il Napoli è cresciuto: nonostante la perdita di un giocatore quale Lavezzi, Mazzarri ha saputo far crescere la sua squadra fino a farla sognare traguardi impensabili. Ormai la coppa Italia non basta più.
La Juventus è la Juventus. È la squadra più forte, indiscutibilmente. È la formazione più organizzata e con più risorse e quindi è la favorita.
Alle 18.00 di sabato sera, allo Juventus Stadium di Torino sarà una partita memorabile. Una partita che ci aiuterà a capire qualcosa di più riguardo chi è avvantaggiato per la vittoria finale.
L’anno scorso al San Paolo di Napoli fu un match incredibile: là i bianconeri rischiarono per la prima e unica volta di perdere, là si capì che Conte e compagnia avevano una marcia in più rispetto agli altri. Finì 3-3 con Pepe che salvò i torinesi.
In Piemonte, al ritorno, non ci fu nessuno che salvò il Napoli: Bonucci, Vidal e Quagliarella schiantarono i partenopei, lanciando la squadra di Agnelli verso lo scudetto.
Ma non finisce qui.
L’epilogo della stagione 2011-2012 ebbe luogo a Roma: non vedremo mai più la capitale colorata di biancoazzurro come in quella serata. Il Napoli sconfisse la Juventus 2-0, nel giorno, triste, dell’addio di Del Piero.
I partenopei tornarono ad alzare un trofeo dopo tanti anni a digiuno e la festa fu totale.
Nell’ultimo anno, quindi, in quattro sfide ci troviamo di fronte a un pareggio: una vittoria bianconera, una vittoria partenopea e due pareggi, l’ultimo culminato nei tempi supplementari con la vittoria in Supercoppa di Carrera.
Vucinic contro Cavani, Buffon contro De Sanctis, Vidal contro Hamsik.
Che la prima sfida scudetto della nuova stagione abbia inizio.

Giovanni Morotti