LUTTO NEL MONDO GRANATA


In una grigia giornata autunnale,si sono svolti i funerali del Prof. Antonio Bertolusso.
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Torino, 24/09/2019 -


Sabato 21 settembre presso la Chiesa di Santa Rita in Torino, si è svolto il funerale del Prof. Antonio Bertolusso. Molti sono stati i parenti, gli amici e i tifosi granata presenti, assieme agli ex calciatori Eraldo Pecci, Antonino Asta e Renato Salvadori. Ma anche il mondo della cultura ha voluto dare il suo estremo saluto, partecipando con personaggi noti come Franco Ossola, scrittore e figlio dell’omonimo ex calciatore del Grande Torino, il regista teatrale Giulio Graglia, il manager del settore automobilistico Enrico Maria Rosso, il giornalista SKY Paolo Aghemo, il giornalista di Tuttosport Andrea Pavan, lo scrittore Claudio Calzoni, l’ex conduttore di Granata Doc Carlo Testa e la scrittrice Sabrina Gonzatto, che per commemorare la figura dell’amico scomparso ha letto un suo commovente testo. Professore all’Università di Torino presso la scuola di Biotecnologie, Bertolusso è stato promotore di diverse iniziative benefiche verso i bambini delle Case Famiglia e dell’Istituto Charitas, con i quali ha avuto un rapporto di continua opera sociale. Tifoso del Toro e amante della storia del Grande Torino è stato fondatore di ACUTO, l’Associazione Cuore Toro che non aveva scopo di lucro ma si adoperava esclusivamente per fini benefici. Un signore d’altri tempi, un galantuomo che ha fatto della sua esperienza di vita personale irta di difficoltà e tragedie, un motivo per dedicarsi alle persone che soffrono e ai bambini affidati a Istituti di Accoglienza, i quali rappresentano il lato più fragile e indifeso del nostro mondo. Era il suo pensiero costante, il motivo per il quale dare un senso alla sua vita già costellata di molte difficoltà fin da quando egli, giovane studente lavoratore, decise di fare sacrifici per diplomarsi e poi laurearsi. Essere Prof. all’Università di Torino, non era per lui un effimero vanto che potesse far incrementare il proprio ego, ma un modo culturale per stare con i giovani, dedicarsi all’insegnamento e alle relazioni sociali. Ma il Toro, e soprattutto il Grande Torino, gli era entrato nel cuore proprio come tanti bimbi abbandonati. Ed è per loro che il Prof. Bertolusso, ha sensibilizzato un gruppo di amici a sostenere tramite la fede granata l’impegno ad aiutare chi ha più bisogno degli altri. “Nel nome del Toro vogliamo aiutare i bambini in difficoltà che vivono in alcune case famiglia. Il nostro sogno è di potere sensibilizzare tanta gente a non dimenticare chi soffre”. Queste sono le parole emblematiche di Antonio Bertolusso. Un nobile esempio sociale da seguire, ricordando la sua figura e il suo operato che deve avere nel tempo una fattiva continuità.

Salvino Cavallaro         

Salvino Cavallaro