PAULO DYBALA, CAMPIONE IN CAMPO E NELLA VITA


Classe e fantasia sono l`emblema di questo campione argentino di nobili sentimenti.
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Torino, 25/03/2019 -


Quando nel calcio si parla di fantasia, si fa riferimento a giocatori che interpretano il loro ruolo attraverso concetti di classe pura, i quali si intersecano a quei tocchi di palla e a quella visione di gioco che sa di spettacolo. Paulo Dybala è uno che rientra decisamente in questa ristretta cerchia di calciatori. Più volte abbiamo scritto dell’eventuale errore della Juventus, qualora fosse tentata di cedere questo calciatore dal profilo tecnico superlativo, capace di intendere la professione con serietà e alto senso etico. Ma il futuro per questo numero 10 della Juventus si gioca proprio in questo periodo. Voci di corridoio ci informano sul suo concreto desiderio di restare alla Juve, ma le due inglesi, il Bayern, l’Atletico Madrid, il Real Madrid insistono per averlo senza badare a spese. E mentre queste squadre europee sgomitano per acquistare la Joya argentina, l’Inter ci fa un pensierino e spera di averlo precedendo le altre pretendenti. Ma Paulo, che in questi giorni è impegnato con la sua Nazionale, sembra non attraversare un periodo fortunato per essere relegato in panchina e considerato l’alternativa a Messi. Strano il suo attuale destino; alla Juve Allegri lo alterna a Bernardeschi e in Nazionale c’è il re Messi a fargli ombra. Ma lui non dispera perché sa di avere qualità sublimi, non solo in campo ma anche nella vita. E non è un caso che in questi giorni Paulo Dybala dal ritiro argentino abbia telefonato a Rami, il ragazzino “piccolo eroe”che ha permesso all’Arma dei Carabinieri di intervenire per evitare l’orrenda strage del pullman, sul quale un esaltato stava per compiere un gesto irreparabile. “Sei un eroe, voglio conoscerti”-  è il messaggio telefonico del numero dieci della Juventus che dà appuntamento al ragazzo all’Allianz Stadium per assistere a una partita. Rami è un tifoso appassionato di Paulo. Nella sua stanza c’è la maglia numero 10 della Juventus affissa alle pareti, e poi tante foto che sono l’emblema della sua ammirazione verso il campione. Così, l’emozione di sentire la voce di Paulo è per Rami qualcosa che rasenta il sogno da non credere ancora. Un ragazzo di tredici anni che è balzato agli onori della cronaca, per avere fatto un gesto spontaneo ed eroico. Una favola nella favola, un qualcosa di simile a un racconto inventato ma che si traduce in pura realtà. Tuttavia, quello che ci piace raccontare di questo mondo pallonaro, è l’enfasi dei buoni sentimenti che devono essere disgiunti dalla facile retorica. Perché quando entra in gioco l’anima, non si può confondere con niente che non sia legato ad attimi di emozioni che partono e arrivano direttamente al cuore. Sì, perché Dybala oltre ad essere campione di fantasia in campo è anche una persona perbene, un ragazzo pulito che qualcuno ha visto più volte aiutare tanti clochard, vestito con abiti e occhiali scuri per le strade della Torino notturna. Un tè caldo, una pacca sulle spalle e qualche parola che serva da conforto e sappia di umano. E’ come dire che la persona è sempre al centro di ogni cosa. E se a pensare agli ultimi di questo mondo sono proprio quelli che come Paulo Dybala si possono considerare i primi per il raggiungimento di privilegi, allora possiamo dire che la sensibilità ha sempre un ruolo determinante nelle relazioni e nei rapporti umani. E questa ennesima prova di sensibilità scaturita dall’animo di Dybala a proposito del gesto eroico del tredicenne Rami, mette in luce la qualità della persona. Questo è Paulo Dybala. Questo è il campione che vediamo in campo e ci delizia con la sua classe pallonara. Juve non cederlo. Sbagli!

Salvino Cavallaro               

Salvino Cavallaro