UNA NAZIONALE AZZURRA CHE PIACE A TANTI


DOPO LA CONVINCENTE VITTORIA DELL`ITALIA DI CONTE CONTRO LA NORVEGIA, SI PROSPETTA UN FUTURO FATTO DI SODDISFAZIONI.
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11/09/2014 -


L’Italia di Conte non è solo Immobile e Zazamania. E’ qualcosa di più. E’ operaia, è affamata di obiettivi da centrare, è volitiva. Forse non è eccelsa dal punto di vista della caratura tecnica, ma è caparbia quanto basta. Per questo piace, vince e convince. Nell’incontro visto a Oslo contro la Norvegia, valevole per la qualificazione al campionato europeo del 2016, la Nazionale del nuovo corso targato Antonio Conte ha offerto una prestazione propositiva di gioco fatto di passaggi precisi, con aperture improvvise sugli esterni Darmian e De Sciglio. De Rossi che ormai è diventato una sorta di centromediano metodista davanti alla difesa, quasi sempre si alterna con Bonucci nel ruolo di difensore, quando questi è chiamato a costruire le azioni d’attacco e, magari, andare in gol come ha fatto contro la Norvegia. Un 3-5-2 di pregevole fattura, capace di costruire gioco e difendere al momento opportuno disponendosi a ventaglio. A nessuno è dato il compito di restare fermo ad aspettare che arrivi il pallone. Tutti devono partecipare al gioco senza mai buttare via la palla, ma cercare di appoggiarla al compagno più vicino. Il gioco di Conte si basa molto sul possesso palla, ma anche sulla capacità di carpire il pallone all’avversario e ripartire velocemente in attacco. Una filosofia di gioco che ha fatto grande la sua Juve, in un triennio prestigioso fatto di record, coppe e scudetti vinti. In Nazionale siamo solo all’inizio, tuttavia, si intravede già quella strada che porterà inevitabilmente a risorgere dalle ceneri azzurre. Si respira aria nuova a Coverciano. E’ l’aria dell’umiltà, del lavoro, della fatica e dell’orgoglio di vestire una maglia che deve essere intesa come l’apice professionale di ogni calciatore.

Salvino Cavallaro      



Salvino Cavallaro