DIVAGAZIONI DI CALCIO ESTIVO, TRA MERCATO E FAIR PLAY FINANZIARIO CHE SEMBRA NON ESISTERE PIÙ.


Si prendano provvedimenti. Il mondo del calcio sta scoppiando.
tempo: 38ms
RSS
Milano, 09/08/2021 -

Dopo i successi ottenuti alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dagli atleti azzurri, ritornano i discorsi sul calcio estivo che, tra addii prestigiosi e pazzie economiche, fanno spesso discutere anche in riva al mare, sotto l'ombrellone e con il vicino che magari è tifoso di una squadra diversa dalla tua. Ci sta, perchè è tempo di canicola e torride giornate che nonostante la meritata voglia di rilassarsi, nulla fa in modo di non sbirciare sul giornale sportivo i titoli che sta scorrendo rapidamente chi occupa l'ombrellone accanto al nostro. E così scopriamo che Lukaku lascia l'Inter per il Chelsea, dopo che la società inglese ha versato nelle casse nerazzurre il controvalore in sterline di ben 115 milioni di euro, assicurandogli un contratto di cinque anni a 11 milioni di euro più bonus a stagione.Uno sull'altro, soldo su soldo, senza se e senza ma. I tifosi dell'Inter sono in subbuglio verso una società che aveva promesso il sacrificio di Hakimi per fare rifiatare le casse nerazzurre e ritoccare con qualche acquisto minore alcuni punti che consentano di dare a Inzaghi una squadra competitiva per Campionato, Champions League e perchè no, anche Coppa Italia. La continuità era l'idea di Conte, il quale per primo, vista l'aria che tirava in casa Inter, ha salutato tutti e se n'è andato. Col senno di poi possiamo dire che Antonio Conte ha fiutato bene la situazione che evidenziava un possibile smembramento dei campioni nerazzurri che fanno gola ai maggiori club europei, i quali non badano a spese pazze per potersi accaparrare il meglio del mercato. Si, vabbè, ma il Fair Play finanziario dov'è? E dove sta il controllo della UEFA per portare un limite di spesa, dando uno sguardo ai bilanci e alle loro corrette informazioni?

L'altro punto bomba che ha fatto vibrare i tifosi di calcio di tutto il mondo è l'addio di Messi al Barcellona. Lacrime di commozione hanno inondato la conferenza stampa d'addio dell'argentino, il quale tra un singulto e l'altro ha dichiarato che per lui non è stata una questione di soldi. Già, non è stata una questione di soldi perchè lui stesso avrebbe proposto al presidente del Barca di decurtarsi il proprio mega contratto pur di restare .Ma allora dove sta la verità se poi Nasser Al - Khelaifi, il nababbo presidente del PSG è intenzionato a spendere la pazzia pur di averlo nella sua squadra? No, così non va bene! Così si uccide il calcio, l'interesse dei tifosi e la voglia di vedere sul campo il vero vincitore di ogni gara. Ma che senso ha vedere una squadra che schiera già Neymar, Mbappè, Di Maria, Verratti, Marquinhos, Draxler, Alcantara, aggiungere ancora Messi, Sergio Ramos, Hakimi, Donnarumma? Sì, è vero che il PSG continua a non vincere la tanto attesa Champions pur essendo la squadra principe in un campionato come quello francese che è assolutamente mediocre dal punto di vista tecnico. Tuttavia, non si può dare adito a un presidente nababbo di essere padrone assoluto del mondo del calcio, assieme all'altro imprenditore petroliere, presidente del Manchester City, Khaldun Al - Mubarak, oppure al presidente del Chelsea, Roman Abramovich. Stiano attenti i vertici UEFA, perchè lasciando andare così le cose, nel calcio europeo si arriverà prima o poi a un vero e proprio collasso del pallone che farà sempre più largo a uno strapotere che porterà alla nausea anche i più accaniti sostenitori. Il movimento calcio si ribelli a questa situazione, altrimenti potremo parlare soltanto della letteratura del calcio, come qualcosa che c'è stato e non c'è più.

Salvino Cavallaro