DA KIEV A SOFIA, LA NUOVA ITALIA NON CONVINCE


Nazionale Italiana
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Coverciano, 08/09/2012 -

C'eravamo lasciati a Kiev con le immagini di una Spagna potente e soprattutto vincente, campione d'Europa, con 4 reti di vantaggio su un'Italia  che nonostante gli scettici era arrivata  in finale di un Europeo meritatamente. La squadra di Prandelli ha pagato i tanti infortuni e la stanchezza che non gli ha permesso di trionfare in terra Ucraina, ma ad essere onesti fino in fondo, ha pagato il calcio spagnolo, da anni ormai protagonista in tutte le competizioni.

Chiuso il capitolo Europeo, ieri sera a Sofia  si è aperto il capitolo Brasile 2014, le qualificazioni al Mondiale sono iniziate in salita per l'Italia, una squadra a tratti rinnovata da quella di Polonia-Ucraina, ma anche una squadra impreparata, incapace di gestire gli attacchi bulgari e di ripartire sulle fasce, da sempre nostro punto di forza. Non sono bastati i due gol di Osvaldo, non sono bastate le parate di Buffon, i bulgari ci hanno messo in difficoltà e il pareggio paradossalmente è un punto guadagnato.  E' vero la condizione dei giocatori italiani non è ancora al top,  le gambe non girano e le idee sono poche, ma questa  era solo la prima, già da oggi gli azzurri torneranno ad allenarsi per preparare al meglio la sfida di martedì contro Malta, per riprendere il cammino che ci porterà in Brasile, al mondiale dove i colori azzurri non hanno mai sfigurato, dove le immagini di Berlino 2006 sono ben impresse in tutti noi, ma quella è un'altra storia!









Diletta Sirna