La battuta d'arresto di Roma non pregiudica le possibilità di scudetto del Milan, che resta la squadra più accreditata per la vittoria del titolo. E' la più completa, che può permettersi spesso di non girare a mille, potendo contare sulle prodezze di alcune solisti, primo fra tutti il "marziano" Ibrahimovic, ma anche il sempre più goleador Nocerino. La Juventus ha, invece, una cifra tecnica inferiore e non può consentirsi il lusso di rilassarsi. Per continuare a essere la macchina tritatutto di quest'anno (non a caso è l'unica compagine imbattuta), deve "correre" sempre e spremere le migliori energie a ciascuno dei suoi atleti. Deve, insomma, continuare a giocare da provinciale. Un aiuto può arrivarle dal mercato, con gli innesti di Caceres (vero jolly difensivo), Padoin (che non è Nainggolan, ma è uno che può far rifiatare i mastini del centrocampo)  e Borriello, la cui presenza è uno stimolo in più per Matri. Delle due grandi, la Juve è quella che si è più rinforzata nel mercato di riparazione. Il Milan, sfumato l'acquisto di Tevez, ha dovuto ripiegare su Maxi Lopez, che ha una voglia matta di fare bene, ma sembra "solo" un buon giocatore. Niente male, in prospettiva, anche le altre "new entry", ma non sono giocatori destinati a cambiare il volto al Diavolo. Piuttosto, la differenza potrebbero farla i rientri degli infortunati, soprattutto Pato, Aquilani e Cassano. Ma, mentre il Milan è impegnato anche in Europa, Conte & company possono concentrarsi di più sull'obiettivo - campionato e non dimenticare la Coppa Italia. Basterà, insieme alla "fame" che i bianconeri dimostrano di avere in abbondanza,  a colmare il "gap" tecnico che ancora esiste fra le due squadre?