LA JUVE VINCE ANCORA. MA CHE BELLO QUESTO EMPOLI!


Una Juventus poco brillante, vince contro l`Empoli del bel gioco.
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Torino Juventus Stadium, 05/04/2015 -


La 29° giornata di serie A si chiude con il posticipo Juventus – Empoli vinto dai bianconeri per 2 a 0. Un’altra vittoria della Vecchia Signora d’Italia, l’ennesima in un Juventus Stadium sempre vestito a festa. Ma chi ha visto la partita, ha potuto apprezzare la qualità del gioco dell’Empoli di Sarri, una squadra fatta con nomi quasi sconosciuti capace di affrontare a viso aperto l’avversario, mettendolo pure in difficoltà. Così è successo anche allo Juventus Stadium, dove i toscani per nulla intimoriti dalla prima della classe, hanno creato più di un problema ai padroni di casa. La squadra di Sarri gioca a viso aperto, pressa molto alto, conquista palloni a centrocampo e si fa valere nell’interdizione come nella costruzione di gioco. Ma la Juve può contare su un Tevez in forma smagliante, capace di fare la differenza nonostante la stanchezza del viaggio di ritorno dall’Argentina, dove ha giocato con la sua Nazionale. La squadra di Allegri sale dunque a 70 punti in classifica, con un vantaggio di 14 punti sulla Roma che è ritornata a vincere all’Olimpico contro un Napoli apparso in calando rispetto alle precedenti partite. Ma, come dicevamo, è l’Apache argentino che fa la differenza nella Juve, ed è proprio lui a sbloccare il risultato con un gol che, grazie all’aiutino dell’arbitro Giacomelli che fischia una punizione a due in area nonostante il tocco di Rugani per Sepe non fosse volontario, fulmina da pochi passi il portiere toscano. L’Empoli, intanto, ribatte colpo su colpo, e più d’una volta è andato vicino al pareggio mettendo in difficoltà Buffon che si è superato su Saponara e Pucciarelli. Poi, sul finale del match, Pereyra porta a 2 i gol della Juve grazie ancora a un magistrale suggerimento dell’immenso Tevez. Questa, dunque, la sintesi della partita “pasquale” di una Juve forse non bella, ma che ha saputo superare un ostacolo per nulla facile. In fondo, gli scudetti si vincono anche così.

Salvino Cavallaro          

 



Salvino Cavallaro