Panagiotis Kone: da illustre sconosciuto a incubo del Napoli. O il problema è qualcos'altro? Si ok, quest'uomo che arriva dalla Grecia in due partite ha realizzato due gol fantastici, ma il Napoli proprio non va. Cavani a fine partita ha ammesso che è la prima volta che la squadra va così male da quando c'è lui e che la uscirà fuori da questa emergenza unita, da gruppo, come sempre: ecco, il gruppo, l'unica cosa che sembra esserci comunque. I giocatori si sono stretti attorno a Cannavaro e Grava e in campo comunque si aiutano a vicenda: il gioco non manca, il possesso palla è continuo, le conclusioni arrivano, eppure però qualcosa continua ad andare. Sarà colpa della cattiva sorte, del palo di Pandev ieri, dei miracoli di Agliardi domenica, sarà quel sarà, fatto sta che proprio nell'anno in cui questa squadra voleva lottare per qualcosa di più sembra essersi sciolta a poco a poco come neve al sole. Mazzarri non si capacita più di cio che accade, un periodaccio così non l'ha mai visto manco lui in carriera: adesso servono servono degli innesti in difesa per sopperire all'assenza del capitano Cannavaro, e qualcosa pure in attacco. Cavani non può mancare mai perchè non c'è un vero sostituto all'altezza, Insigne corre, inventa, ma alla fine segna poco e niente, Pandev non prende la porta ormai da tempo indefinito e un Lavezzi che toglie le castagne dal fuoco cambia eccome. Campagnaro poi è un'altra grana da risolvere: dal primo momento che è arrivato è subito stato titolare inamovibile e il tecnico ha sistemato la difesa su di lui e Cannavaro; ora l'argentino con la testa non c'è (almeno questo è quello che si dice in società) perchè pensa al mercato: bene allora non sarebbe meglio venderlo? o puntare direttamente su di lui come si è sempre fatto in alternativa? le vie di mezzo spesso non portano a niente di buono, specie quando ancora, come in questo caso, si possono salvare benissimo capre e cavoli. Kone poi, per un pò lo si incontrerà più, quindi...