SERIE A: LA RIMONTA DI PALACIO, IL SALTO DI TOTTI E GLI SBAGLI DI VUCINIC. TOP E FLOP DELLA 27A GIORNATA


Roma, Inter e Milan sugli scudi in questa giornata, con la celebrazione di un immenso Francesco Totti ideale capitano della formazione top. Tra i più di giornata anche il bolognese Diamanti che affossa un Cagliari in calo rispetto alle ultime settimane. Male Lazio e Siena.
TOP
Stekelenburg = Oggetto del mistero durante la gestione Zeman, l’olandese si riprende con una prestazione impeccabile lo scettro di titolarissimo. Redivivo.
Romagnoli = Diciotto anni, esordio e gol in serie A grazie ad una pennellata di capitan Totti. Che ha il doppio dei suoi anni. Se non è destino questo. Predestinato.
Pasqual = Una stagione da incorniciare sin qui, contro il Chievo suggellata da una punizione – cioccolatino che a conti fatti è stata importantissima. Sicurezza.
Diamanti = Bologna in saluta, con il suo uomo in più sempre decisivo. La rete del 2 a 0 che confeziona è più di una chicca. A Napoli sarebbe un babbà. Ispirato.
Bonaventura = Uno tra i giovani più promettenti del nostro campionato. Incornicia una doppietta fondamentale per l’Atalanta e magica per lui. Speranza.
Totti = Diventa il secondo marcatore di sempre in serie A, disputando una gara sontuosa. Gli aggettivi per un campione di tal specie, osannato da tutti i tifosi indipendentemente dai colori, sono terminati. Leggenda.
Palacio = Unico vero insostituibile dopo l’infortunio di Milito. Rileva un inutile Rocchi e vince da solo la difficile gara di Catania.Oscurando anche la lite Cassano – Strama. Codino magico.
Formazione TOP: Stekelenburg; Chiellini, Romagnoli, Pasqual; Diamanti; Bonaventura, Boateng, Inler; Palacio, Pazzini, Totti.
FLOP
Pegolo = Solitamente decisivo, specie nelle gare casalinghe del Siena, si fa trovare impreparato sugli acuti atalantini e non riesce ad opporsi come dovrebbe. Svogliato.
Radu = Dopo un gol decisivo (ma contro il Pescara) una prestazione pessima (contro il Milan) che certifica una sconfitta ineccepibile. Fragile.
J. Jesus = Il brasiliano perde colpi e si fa infinocchiare ingenuamente da Bergessio. Per sua fortuna l’Inter vince e Strama, di incavolarsi a muso duro dopo la lite con Cassano,non ne aveva più voglia. Impanicato.
Dzemaili = Con Vucinic condivide la palma di sprecone nel super match del San Paolo. Come il collega juventino, infatti, si divora una rete colossale. Ingenuo.
Candreva = A torto o a ragione, la sua espulsione condanna la Lazio ad un harakiri clamoroso. Essendo appena al 16’ del primo tempo, forse ci voleva più attenzione. Stanco.
Rocchi = Se l’Inter cercava Carew (avessimo detto Pelè) era chiaro che non si fidava del nonnino ex Lazio. Con tutto il rispetto, ma non può stare in una grande a fine carriera. Tramontato.
Vucinic = Specializzato in reti difficili ed in errori grossolani, come quello che avrebbe potuto portare i suoi ad un 2 a 0 di grande sicurezza. Soliti limiti in zona gol. Spuntato.
Formnazione FLOP: Pegolo; Radu, J. Jesus, F. Pisano; Dzemaili, Candreva, Aquilani, Nainggolan; Rocchi, Vucinic, Ibarbo.
Gabriele Cavallaro