UNA BELLA STORIA DI SPORT CHE CI FA RIFLETTERE


Dicono che il bene non fa
notizia. E si dice pure che interessa a pochi e che tanti girano la pagina del
giornale in maniera superficiale. Ma non importa, perché questa volta non
abbiamo bisogno di quel “mi piace”
voluto dai social per significare l’alto numero di visite nel sito. Sì, perché
questa volta, senza l’ausilio della retorica, vogliamo mettere in rilievo la bella storia di
due fratelli gemelli di Rore, una
piccola frazione di Sampejre in
provincia di Cuneo. Bernard e Martin Dematteis, sono due atleti di
corsa montana. Da molto tempo si sono preparati a gareggiare i Campionati
Europei di corsa in montagna ad Arco in
provincia di Trento. I due corrono
insieme, ma a un certo punto Bernard si accorge di essere solo nel rettilineo
finale e così aspetta suo fratello gemello Martin, per accompagnarlo alla
vittoria. Un gesto che emoziona per la sua generosità, ma anche per il radicato
affetto che è particolare nei gemelli di tutto il mondo. Martin corona così il
suo sogno di vincere questo campionato europeo e dedicarlo a suo figlio che ha
perso all’età di 11 mesi. Una storia bella, una storia di sport e umanità che
commuove e ci fa riflettere sul senso di qualcosa che a volte può essere tanto
grande, come vincere una coppa e salire sul podio più alto, ma che può essere anche
effimero se non accompagnato dai giusti valori. Eppure Bernard è convinto di
non avere fatto nulla di eccezionale, ma ha semplicemente ascoltato il suo
cuore che ha gioito ancor più che se avesse vinto lui, anziché suo fratello
Martin. Bernard Dematteis è già stato due volte medaglia d’oro europea di corsa
in montagna, e dopo essere stato protagonista di questa bellissima storia nei
confronti di suo fratello Martin dice : “Non
voglio passare per altruista o generoso. Semplicemente, in quel preciso
momento, ho scelto così. Sul rettilineo finale ho aspettato Martin per arrivare con lui, ma al secondo
posto. Dopo trent’anni passati accanto, in questa occasione sentivo che doveva
essere così”. Crediamo davvero che non ci sia nulla da aggiungere a un
gesto così disarmante per un affetto incommensurabile. E intanto Martin non sta
più nella pelle per la gioia di aver vinto: “ Ringrazio Bernard. E’ una medaglia d’oro che voglio condividere,
perché se ho vinto io, lo devo a lui: mi ha fatto un grandissimo regalo. Era da tempo che pensavo proprio a questa gara.
Dopo tante difficoltà, con questo
titolo europeo si completa la mia rinascita sportiva”. E’ veramente piacevole
il nostro lavoro, quando ti dà modo di fare informazione di questo tipo. Grazie
ai gemelli Dematteis riscopriamo lo sport vero, quello che ci piace raccontare.
Anche se siamo consapevoli che nello sport di oggi, fatto di iperbolici interessi
economici e abbondante superficialità, questa bella storia resterà come fatto racchiuso
entro il limite dei buoni sentimenti, e nulla più.
Salvino
Cavallaro