ALEX DEL PIERO A SYDNEY, TRA SPERANZE E CERTEZZE


Salvino Cavallaro giornalista iscritto all`Ordine Regionale del Piemonte. Nasce a Milazzo (Me) ma ormai da anni vive e lavora a Torino. Ha collaborato con le redazioni di Sprint & Sport, Piemonte Sportivo, Torino Sera, La Nuova Metropoli, Arte & Dintorni, Stadio Goal. Attualmente, scrive per il Palio dei Quartieri News di Torino e collabora con IlCalcio24. In questi ultimi anni ha scoperto il fascino discreto della letteratura ed ha pubblicato il libro Quello che ho scritto, pensato e pubblicatoe Tra interviste e altroedito da Progetto Immagine. Contatti: salvinocavallaro@libero.it
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Torino, 06/09/2012 -

"Buongiorno, grazie per essere venuti nonostante un così poco preavviso. Per me è un giorno sicuramente speciale, diverso. Sono felice di annunciare che poche ore fa ho firmato il mio nuovo accordo con il Sydney Football Club e quindi per i prossimi due anni sarò australiano, per così dire. Si prospetta un'avventura splendida, prestigiosa e forte". Alessandro Del Piero, capitano juventino di lungo corso è emozionato come un ragazzino, felice come non gli è mai capitato durante la sua straordinaria carriera da professionista. Sembra quasi essersi liberato da un peso che non andava giù, un qualcosa simile a un malinconico tramonto, uno spegnersi improvviso delle luci della ribalta che, orgogliosamente, non accetta ancora, sicuro com'è di potere dare ancora tanto sul campo.  Pinturicchio si presenta così in sala stampa, organizzata in fretta e furia al Lingotto Fiere di Torino. Ha saputo aspettare il capitano, con signorilità ha atteso il suo momento senza fare polemiche, senza mai raccontare bugie mediatiche circa la sua destinazione definitiva, ma dando come sempre un'impronta di serietà professionale e umana. L'hanno cercato in tanti club (anche italiani), tanti procuratori e faccendieri hanno sgomitato per proporgli chissà quali affari che garantissero soldi a palate e la promozione della sua immagine nel mondo. Ma lui, il buon Alex, non ha dato retta a nessuno e si è affidato a suo fratello Stefano che da sempre ha curato i suoi interessi, al Dott. Dario Toselli impareggiabile consigliere della sua luminosa carriera e, poi, all'Edge, la sua struttura che l'ha assistito fino ad oggi in maniera impeccabile e che continuerà a farlo anche per il prossimo futuro. Poi, un ringraziamento doveroso a mamma e papà, a sua moglie Sonia e ai suoi figli che condurrà con sé in questa meravigliosa avventura australiana. "Mi dicono che Sydney è una città meravigliosa, tra le prime al mondo per civiltà e qualità di vita e, in questo senso, nonostante la lontananza che la divide dall'Italia, sono molto contento di vivere un'esperienza davvero unica". 

Alessandro Del Piero è così, un ragazzo garbato, educato, corretto, un campione vero, amato da coloro i quali prediligono i campioni con la "C" maiuscola ma, soprattutto, da quelli che ammirano gli uomini veri. Lui rientra nella categoria dei campioni senza maglia, amato e rispettato da tutti, anche dagli acerrimi rivali della sua Juventus. Alex è un calciatore immenso, non solo per la delizia dei suoi proverbiali tocchi di palla, per l'intelligenza tattica e per le qualità carismatiche da vero capitano, ma soprattutto, per l'integrità morale e l'alta rettitudine dimostrata negli anni, in campo e nelle relazioni con gli altri. Uno stile di vita che lo evidenzia quale emblema da seguire per tanti giovani calciatori che vedono in lui, quel "sogno" da imitare.

Tante volte abbiamo messo sul banco degli imputati questo mondo del calcio che ci ha fatto vivere momenti di delusione, di sfiducia, di amarezza e dove la tentazione di cadere nel qualunquismo più bieco ha condizionato il nostro scrivere quotidiano sul pallone di casa nostra, librandoci con sentimenti emotivi più distruttivi che costruttivi. Tuttavia, storie bellissime come quelle di Alex Del Piero ci riconciliano con il calcio che desideriamo, non effimero e romantico ma vero, fatto di tecnica, di gol, di patos, di grinta, di determinazione, ma anche e, soprattutto, di etica e rettitudine, valori che non si possono cancellare e confondere con il "fango" del calcio scommesse e con gli imbrogli dovuti alle combine. Del Piero, con il suo essere, ci ha ridato il coraggio nel continuare a credere che il calcio moderno, pur con tutti i suoi stratosferici interessi economici e le insidie d`immoralità, non sia tutto corrotto e corruttibile, ma è uno sport del quale possiamo ancora fidarci e associare passione ed entusiasmo. Tutto ciò, c'induce a rimuovere legittimi ed eventuali residui mentali di diffidenza. Queste, non sono cose da poco in un mondo che ci ha spesso illuso, deluso, amareggiato, tradito e poi disarmato. E, grazie anche ad Alex Del Piero, alla sua meravigliosa storia di uomo e campione di calcio, per averci fatto riflettere che non è la professione a fare l'uomo, ma è l'uomo a fare la sua professione nell'esempio e nel rispetto dei sani principi. Intanto, da oggi, Alex sarà il degno messaggero nel mondo di quel calcio "pulito" targato Made in Italy.  Di questo siamo orgogliosi e riconoscenti.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro