...E ADESSO MATIAMOLI!


Le Furie rosse quest`anno fanno meno paura
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01/07/2012 -

E' arrivato il nostro momento. Il momento, dopo 6 anni di chiaroscuro, di ritornare alla vittoria. La Spagna è convinta. Ha la convinzione di chi sa di essere forte, di chi negli ultimi quattro anni ha vinto tutto sia a livello di club che di nazionale. Sa di essere partita coi favori del pronostico e, col raggiungimento della finale, li sta confermando. Ma non crediamo che inter nos loro siano così tranquilli. All' esordio siamo riusciti a metterli in grossissima difficoltà, dopo quella partita noi abbiamo avuto un progredire spettacolare, loro un pò meno. Hanno rischiato di uscire con la Croazia e devono ringraziare la sceleratezza di Bento nel mettere Bruno Alves come quarto rigorista se sono arrivati in finale. Non sembrano esattamente delle Furie (rosse), e neanche gli splendidi maestri del Tiqui Taca che li ha resi famosi. Giocano molto coi singoli: Alba sulla sinistra è un trattore, Iniesta inventa e Fabregas prova a fare il Messi con neanche un decimo dei risultati della Pulce. Manca qualcosa a questa Spagna: manca un bomber (che loro hanno in Llorente ma che Del Bosque continua, e speriamo che lo faccia anche stasera, a non cosiderare), manca un leader come Puyol e soprattutto questi sorrisi tra merengues e blaugrana, amici felici, ricordano molto una gioia di giudaica memoria. Poi, oltre i problemi interni, ovviamente c'è l'avversario: noi italiani in questo momento siamo i peggiori avversari possibili da incontrare per chiunque. Siamo forti e lo sappiamo: abbiamo grinta, tenacia e vogliamo vincere. Giochiamo col coltello tra i denti per 95' minuti e quel ragazzotto di colore che con la Germania ha fatto vedere il suo fisico, a loro fa molta paura: il miglior Mario potrebbe fare un boccone solo dei loro due centrali, specie se accompagnato da Cassano, che la parte blanca della Spagna conosce bene. Tutto questo ovviamente senza trascurare l'altro uomo in più di questa nazionale: Andrea Pirlo. Sergio Ramos l'ha imitato col cucchiaio, ma non potrà imitarlo nelle geometrie in campo: Del Bosque lo teme tremendamente e non ci meraviglieremmo se stasera notassimo Busquets e Xabi Alonso marcare il nostro numero 21...all'italiana. La Spagna è forte, ma non fortissima: anzi forse questo sembra essere il loro momento di minor potenza degli ultimi anni. E' il momento giusto per batterli: per noi e per loro. E' arrivato il momento di ritornare a trionfare, di rendere il paese felice, dopo averlo riunito. E' arrivato il momento di far vedere che il nostro campionato, anche se senza soldi, rimane uno dei migliori al mondo. Si è vero, gli dobbiamo un favore per non averci eliminato con la Croazia, ma non per forza questo favore glielo dobbiamo tornare subito. Carpe diem Italia! Matiamoli!

Luca Bonaccorso