DEDICATO A FRANCO OSSOLA


Lutto in casa granata. Si è spenta Cristina, la figlia di Franco Ossola
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Torino, 20/09/2020 -


Ci sono giorni diversi anche per un appassionato di calcio, per un tifoso granata imbronciato a seguito della deludente prova della propria squadra in terra toscana. Ma gli attimi che ti conducono al pensiero doloroso della morte della figlia di una persona amica va oltre ogni cosa.  Avere appreso la morte di Cristina, figlia primogenita di Franco Ossola, non solo mi ha colto di sorpresa, ma ha suscitato in me molteplici pensieri di profondo dolore verso l’amico del quale conservo l’immagine di una spiccata signorilità che s’interseca perfettamente a una sensibilità d’animo non comune. E allora penso a quanto un padre e una madre possano soffrire intimamente un dolore che non ha eguali, che butta nello sconforto per la dipartita di chi hai creato e messo al mondo con amore. Un sentimento profondo che riconduce alla domanda senza risposta, che nella vita spesso ci facciamo quando pensi sia più giusto che a morire siano prima i genitori dei figli. Un’idea teorica che non ha mai avuto nessuna logica, nessuna legittima regola, nessun motivo per essere attuata. E’ l’ineluttabilità della vita contro cui è impossibile lottare, il destino cui ci si deve attenere in modo dolente. La storia del Grande Torino insegna tutto questo - e Franco Ossola - figlio dell’omonimo immenso campione perito nella tragedia di Superga, fa riflettere come tutto sia ripetibile nello scorrere vorticoso della vita. Franco che ha perso il padre quando ancora era nel grembo di mamma, Franco che ha vissuto tutta la sua vita a pensare e a scrivere come sarebbe stato aver visto papà, essere accolto e protetto dalle sue forti braccia allargate e piene di calore che ti fa crescere e fortifica in sicurezza, oggi piange la prematura scomparsa della figlia Cristina. Un dolore troppo grande, intenso, che non ha eguali e che risveglia un destino famigliare protratto nel tempo. Prima da figlio e oggi da padre, Franco Ossola compone le tessere di un puzzle mai completamente ultimato per volere di un fato mai benevolo. Ti sono vicino Franco e sono accanto anche a tua moglie. Come amico, ma soprattutto come chi da padre può capire da vicino il valore di un figlio. Un forte abbraccio.

Salvino

Salvino Cavallaro