ALLE OLIMPIADI DI TOKYO 2020, L`ITALIA CON 38 MEDAGLIE VINTE HA SUPERATO IL RECORD DI ROMA 1960


Sapore sportivo al gusto dell'azzurra Italia
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Tokyo, 07/08/2021 -

Per lo sport italiano questo è un anno d'oro, non tanto per la quantità di medaglie vinte alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ma, soprattutto, per la qualità con il quale si è preparato ogni impegno sportivo. Onore al CONI, alla FIGC, a tante istituzioni italiane che si occupano di sport e agli atleti che con le loro vittorie hanno saputo rendere onore al nostro Paese nel mondo. Alle Olimpiadi il risultato è sorprendente soprattutto per i trionfi dell'atletica che ha vinto 5 degli 8 ori complessivi. Dopo l'oro conquistato da Antonella Palmisano nella marcia e quello di Luigi Busà nel karate è arrivato anche l'oro conquistato nella 4X100 da Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalus e Filippo Tortu. La gioia di questi primati conquistati da chi come in altri sport non ha la possibilità di stare continuamente all'apice della notorietà mediatica, cancella in parte la delusione della scherma e di tanti giochi di squadra sui quali fin dall'inizio si faceva particolare affidamento. Tuttavia, resta incancellabile l'impresa globale di casa Azzurra che ha saputo regalare allo sport italiano tante emozioni, tali da essere condivise anche da coloro i quali con lo sport non hanno un vero e proprio feeling. C'è davvero da sentirsi orgogliosi per essere stati anche ammirati da Paesi che nello sport olimpico ci hanno spesso superato negli anni e adesso ci guardano quasi con una punta di invidia. Dietro tutto ciò c'è anche una forza fisica e morale di rivalersi contro i vari accadimenti sociali e paure provocate dall'imperversare di una pandemia che ha steso al suolo le esigue resistenze del sistema sanitario che non ci ha aiutato in qualche misura a combattere fin da subito l'arrivo del Covid 19. Ma a parte queste considerazioni che ovviamente entrano a far parte di un altro campo, c'è da considerare l'intensità delle emozioni vissute che hanno dato luogo a qualcosa di diverso dal solito, proprio per il senso di tirare fuori dall'anima certe preoccupazioni e sofferenze che ci hanno coinvolto per lungo tempo. Adesso è ora di gioire assieme allo sport italiano. Sì, gioire tra lacrime e abbracci stretti e forti, dei quali ancora oggi ci viene impedito di fare a causa del distanziamento anti covid. Per una volta tanto facciamolo senza timore, a patto che dopo ci si riponga nel rispetto delle regole imposte. In fondo, chissà quando potremo eguagliare nello sport ciò che quest'anno 2021 ha riservato al popolo italiano.

Salvino Cavallaro