SERIE A CHIUSA PER FERIE


Il riepilogo della seconda giornata di campionato, prima dello stop per la nazionale
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03/09/2012 -

Terzo giorno di settembre, si chiude ormai il sipario sull'estate. Finite le giornate a mare, le notti in spiaggia, i balli di gruppo, i bagni notturni, il giornale sotto l'ombrellone, finite le ferie per molti lavoratori.

Chi però da oggi va in ferie fino al 15 settembre è la serie A: dopo 2 giornate infatti, chiude i battenti il nostro campionato lasciando, come di consueto ormai negli ultimi anni, spazio alla parentesi di settembre delle nazionali. E se i tifosi delle 20 squadre di A dovranno aspettare due settimane per rivedere le proprie squadre in campo, ma continueranno a tifare davanti alla tv per gli azzurri di Prandelli, la seconda giornata di campionato ha lasciato un bel ricordo che dovrebbe saziare gli amanti del calcio fino al 15-16 settembre. Alle 18 di sabato, prima gara del weekend, si sono scontrate due neopromosse: il Torino di Ventura e il Pescara orfano di Zeman. Nonostante un Perin che prova a salvare la porta biancoazzurra e che si dimostra ancora una volta una delle più belle promesse del calcio nostrano, i granata si sono imposti con un netto 3a0, dettato dalla coppia Sgrigna-Bianchi. La sera tocca alla prima big: il Milan che viene ospitato dal Bologna nell'anticipo serale.

Dopo la pesante sconfitta all'esordio subita dalla Samp, i rossoneri riescono a imporsi sugli emiliani con un Pazzini al cubo, che mette a segno 3 reti e ipoteca i primi 3 punti della sua nuova squadra. Da segnalare la prima rete stagionale di Diamanti, speranza dei rossoblu che ora possono contare anche su Gilardino per sfruttare la fantasia dell'ex Brescia. Alle 18 di domenica però il primo big match della giornata: La Juventus, campione di Italia, affronto l'Udinese, arrivata terza lo scorso anno. C'è da dire che l'Udinese è molto diversa dello scorso anno, ha perso tanti dei suoi pezzi pregiati che, al momento, non sembrano essere stati sostituiti al meglio, anche se si spera nel recupero completo di Muriel. Partita dunque che sembrava essere equilibrata sulla carta, o comunque leggermente a favore dei bianconeri di Torino, e che invece si è rivelata essere una prova di forza della Juventus che si è imposta con un netto 4a1 ai danni dell'Udinese.

Da segnalare in particolare la doppietta di Giovinco, che manda un chiaro segnale a tutti, tifosi e non, che si aspettavano un grande nome per la Juve da affiancare a Vucinic. Ed è così dunque che si arriva alla domenica sera, diventata in queste 2 giornate la grande portata per tutti gli amanti di calcio. Inutile dire che il match più atteso è Inter-Roma, sia per la rivalità tra le due squadre, sia perché entrambe sono seriamente candidate ad essere rivali della Juve per la lotta scudetto, sia per i tanti incroci del match: il maestro Zeman contro l'allievo Stramaccioni, Destro contro la squadra in cui è cresciuto da ragazzo, Strama contro la squadra in cui è cresciuto da allenatore e via dicendo. Match che spettacolo prometteva e spettacolo ha dato: 3a1 per i ragazzi di Zeman che giocano un calcio spettacolare, palla a terra e che sfrutta al meglio le caratteristiche dei vari giocatori (Totti che inventa, il dribbling di Destro, la finalizzazione di Osvaldo); da rivedere invece i nerazzurri di Stramaccioni, che pagano probabilmente diverse assenze importanti (Handanovic e Samuel su tutti), l'inserimento dei nuovi non ancora entrati nei meccanismi della squadra, e un gioco offensivo che ha prodotto ben poco di pericoloso davanti la porta di Stekelenburg, rimandati dunque ma non bocciati perché tempo e presupposti per migliorare ce ne sono.

Altra partita che prometteva spettacolo e che ha mantenuto le aspettative era Catania-Genoa: sotto la "particolare" pioggia catanese (una rarità se si considera che siamo a inizio settembre) i padroni di casa si impongono per 3a2, dopo essere stati in svantaggio, dopo aver rimontato con un Bergessio che risponde alle critiche di chi non lo definisce una prima punta, e dopo averla chiusa con il sigillo del solito Ciccio Lodi. Catania che dopo l'ottimo pareggio in casa-Zeman, prende altri 3 punti nella prima in casa, con un ottimo inizio per Mister Maran. Genoa che però ha cambiato buona parte della squadra e che quindi avrà ancora tempo per rivedere gli assetti tattici. Arriva anche la vittoria del Napoli in un altro match che contrapponeva due squadre davvero ben messe: gli azzurri si impongo 2 a 1 sulla Fiorentina (terzo goal in due partite di Jovetic) e aggiungono altri 3 punti salendo in classifica e confermandosi, anche dopo l'addio di Lavezzi, come big del nostro campionato: pollice in su per i ragazzi di Mazzarri, pollice in giù per il terreno di gioco, veramente mal messo. La Lazio invece mette a segno un netto 3a0 in casa ai danni del Palermo che sprofonda sempre più: i biancocelesti ritrovano un Klose che, nonostante l'età, si dimostra sempre una punta con un senso del goal davvero invidiabile, mentre i rosanero sprofondano sempre di più, pagando magari qualche scelta sbagliata in termini di mercato.

Cagliari-Atalanta sembrava invece destinata ad essere la classica partita priva di emozioni, un film annunciato ambientato nel deserto Sant'Elia (porte chiuse) e destinata a terminare a rete inviolate. Protagonista invece si è rivelato essere Andrea Consigli, uno dei migliori portieri italiani al momento, che para ben 2 rigori (prima a Larrivey, poi a Conti) nella prima parte del match, salvando per ben due volte il risultato. Per il primo goal bisogna attendere l'81esimo quando ormai il solito German Denis mette a segno il vantaggio degli ospiti. Sul finire della gara è però Ekdal a ristabilire la parità e a far uscire dallo strano clima del Sant'Elia vuoto le due squadra con un punto a testa. Da segnalare inoltre le vittorie di Parma e Sampdoria: gli emiliani si impongono per 2a0 ai danni del Chievo (prima rete di Belfodil, che in Francia da ragazzino veniva segnalato come un predestinato), i doriani invece piazzano un 2a1 firmato da Maxi Lopez e Gastaldello ai danni del Siena, centrando la seconda vittoria in due gare dopo quella clamorosa a Milano. Cara Serie A, buone ferie, ci si sente fra due weekend.

Alessio Nicotra