Max Allegri e Pippo Inzaghi hanno fatto pace: o meglio, come ci tengono loro a precisare, sembra che non sia mai successo niente tra l'attuale mister rossonero e quello (probabilmente) del futuro.

Tanto clamore per niente insomma? dubitiamo. Galliani e Berlusconi non sono affatto felici della situazione della squadra al momento, e quest'altra patata bollente sicuramente l'hanno spenta sul nascere obbligando i due a fingere davanti alla stampa gioia e letizia nel collaborare insieme per il bene della società. Fingere, perchè i due non si filano proprio. Inzaghi dentro di se cova rancore verso il tecnico toscano, reo di avergli rovinato la carriera lasciandolo in panchina per due anni, puntando su gente con un palmares di gran lunga più spoglio del suo, nonostante il pressing all'interno dello spogliatoio di Ibrahimovic, che spingeva per vedere in campo super Pippo accanto a lui. L'ex attaccante adesso sogna lo scacco matto proprio all'ex mister del Cagliari: gli Allievi nazionali sono un piano di Galliani per far "crescere" in panchina Inzaghi, prima di mandarlo in  prima squadra. Negli schemi dell'ad rossonero tutto questo doveva avvenire fra uno, massimo due anni: ora però chissà...

Di questo teme proprio Allegri che sa dell'importanza di Pippo all'interno della società: da allenatore suo poteva fare le scelte che voleva, ma ora, specie con la squadra che arranca, non è il caso di mettersi contro Inzaghi. Il mister lo teme e sa che prima o poi lascerà il Milan tra le sue mani e quindi, come nelle migliori famiglie, un pò di sana falsità e qualche sorriso stretto non guasta proprio...