TORO, SCONFITTA INACCETTABILE


Incredibile debacle della squadra di Davide Nicola
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Torino, 13/05/2021 -

C'è modo e modo di perdere una partita di calcio. E c'è anche da preservare la dignità di un gruppo, di un club, della sua storia e anche dei suoi tifosi, a prescindere da ogni altra cosa. Il Torino che si trova in una bruttissima situazione di classifica ha affrontato il Milan in maniera disarmante, prova ne è il 7 a 0 scaturito a favore del diavolo rossonero. 7 sono stati i giocatori titolari sostituiti da mister Nicola per preservarli presumibilmente dalle tossine di troppe partite ravvicinate e 7 sono state le pere che Salvatore Sirigu ha dovuto raccogliere dentro la rete. Il Toro è ferito, ammutolito, uscito a testa bassa dalla vergogna, consapevole di avere condotto una gara senza sale, nerbo, attributi. E non si dica per favore che c'è stato troppo Milan per questo poco Toro. No, non lo si pensi neppure, perchè se è vero che nella sua globalità il Milan dispone di una squadra tecnicamente superiore al Toro, è altresì vero che è inammissibile scendere in campo e guardare l'avversario, restando alla sua mercè per l'intera gara. Ok, il mister granata ha ammesso le sue colpe sul fatto di avere probabilmente ecceduto nel caricare troppo la squadra alla vigilia di questo importante incontro. Tuttavia, c'è da considerare che in campo ci vanno i calciatori e come tale sono loro che devono correre, lottare, mai demordere, soprattutto se alle seconde scelte viene data l'opportunità di mettersi in luce. Ma questo Toro è apparso troppo rassegnato fin da subito, quasi fosse già matematicamente retrocesso in Serie B. Stesso l'atteggiamento, stessa la svogliatezza, stessa l'indolenza a crederci almeno un pò, almeno per ricordare il valore della maglia indossata. Crediamo che questa ulteriore beffa rappresenti per il popolo granata una ferita mai rimarginata, che puntualmente si ripresenta in ogni campionato da qualche anno a questa parte. La scorsa settimana avevamo così titolato il nostro articolo dedicato alla Juventus dopo la gara contro il Milan: «Juventus, società da rifondare». Ebbene, oggi, commentando la partita del Toro contro lo stesso Milan, potremmo scrivere lo stesso titolo a caratteri cubitali, cambiando naturalmente il nome della società da rifondare, che è il Toro. Sì, perchè tutto nasce da lì, tutto comincia dall'alto per poi finire al basso. Così nel calcio, così in qualsiasi altra azienda che si rispetti. E il Toro sbaglia sempre nel programmare stagioni che sanno sempre di risparmio, oppure di mancanza di vere strategie per potere raggiungere livelli tecnici tali da potere essere competitivi nel campionato di Serie A. Guardando ieri sera la partita del Toro abbiamo fatto il confronto con il calcio prodotto da squadre di Serie B, come ad esempio la neo promossa Salernitana. Ebbene, dobbiamo dire che il livello del Toro è ancora inferiore a quello espresso nella serie minore. Non bastano più le fiammate improvvise della squadra di Nicola, non serve più accendersi e poi spegnersi perdendosi nel nulla. Non è calcio, non è organizzazione di squadra di Serie A, è solo improvvisazione e speranza negli altri più che in se stessi. Così come sta succedendo in questo fine campionato, in cui il Toro è pure fortunato nell'approfittare delle sconfitte del Benevento, squadra che lotta ancora per restare in Serie A dopo la condanna matematica di Crotone e Parma. E allora? Questo è il Toro che non t'aspetti! Un Toro che ha perso l'anima e l'orgoglio di apparire degna della Serie A. No, così non va Toro. Si dia una svegliata l'ambiente granata, lo faccia presto. Il tempo sta scadendo!

Salvino Cavallaro . .