ITALIA: CORSI E RICORSI STORICI


L`Italia di oggi può imitare quella di sei anni fa?
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19/06/2012 -

Correva l'anno 2006. Il 22 gennaio Evo Morales diventava il primo presidente indio della Bolivia, mentre Torino si preparava ad ospitare i giochi olimpici invernali. Poco dopo la maggioranza uscente di Silvio Berlusconi veniva sconfitta da Romano Prodi. A Nassiriya si moriva, in Montenegro si festeggiava per l'indipendenza.

In giugno, poi, iniziarono i Mondiali di calcio in Sudafrica che avrebbero portato l'Italia a conquistare il suo quarto titolo il 9 luglio. Quella nazionale vinse, ce lo ricordiamo bene, in un'estate piena di scandali, che portò alla retrocessione in serie B della Juventus per la prima volta nella sua storia. Vinse anche se le punte segnavano poco. Vinse sconfiggendo l'Ucraina ai quarti e la Germania in semifinale.

Per scaramanzia evitiamo di analizzare da vicino le possibili analogie: sta a voi lettori decisere se lo scandalo delle scommesse può essere paragonato in qualche modo a calciopoli, se sarà possibile afrontare ancora una volta l'Ucraina e poi la Germania, se un gol a testa per Pirlo, Balotelli, Cassano e Di Natale può fare il pari con la situazione che vivevamo sei anni fa, quando nel girone segnarono un gol a testa Pirlo, Inzaghi, Iaquinta, Materazzi e Gilardino, ma facemmo sette punti passando come primi. Una cosa è certa: ieri abbiamo riscritto la storia del nostro Europeo, qualificandoci da imbattuti e ora proveremo ad andare avanti con orgoglio, a prescindere dall'avversario che ci toccherà, credendo finalmente più a noi stessi che ai "biscotti".

Marco Galeotti