LE INSANABILI RUGGINI GRANATA CONTRO L’ALTRA PARTE DEL TIFO CITTADINO.


Dopo le intercettazioni di Report, la
trasmissione di giornalismo di inchiesta che va in onda su Rai3, il popolo
granata ha raccolto quasi tremila firme per impedire alla dirigenza della
Juventus di accedere allo stadio Grande Torino, in occasione del prossimo
derby. Il motivo è dato da quegli striscioni offensivi su Superga apparsi allo
Stadium durante il derby del 2014. La condanna dell’opinione pubblica fu ferma,
tanto è vero che il presidente della Juventus Andrea Agnelli non tardò a
scusarsi con il mondo granata. Tuttavia, il rispolverare certe immonde brutture,
ha provocato una sorta di rigurgito di quell’insanabile malessere che aleggia
sempre tra le due tifoserie e che va oltre il semplice tifo pallonaro. Così si
è espresso il presidente Cairo: “Per
cose così gravi servono scuse
doppie, anzi bisognerebbe pronunciarle dieci volte nei confronti di una
tragedia che scosse profondamente l’Italia
e che anche oggi fa scendere le lacrime a tanti tifosi che ogni 4 maggio
rendono omaggio a Superga e agli Invincibili”. Parole chiare che sintetizzano
la grave offesa fatta verso la storia del Grande Torino, che rappresenta il
cuore della propria cultura calcistica. Ma, a parere nostro, il punto
nevralgico della questione sta proprio nell’aver risvegliato tale gravissimo fatto
di aberrante idiozia, proprio in prossimità del derby della Mole. Sia chiaro
che non abbiamo nulla in contrario verso il giornalismo d’inchiesta, il quale
in un Paese libero di espressione deve essere posto alla base di una sana
informazione, per rendere pubblico ogni fatto di cronaca realmente accaduto.
Tuttavia, ci resta il dubbio sulla tempistica di certi fatti che vengono
sistematicamente rispolverati dopo molti anni, e talora anche in prossimità di
eventi che possano turbare una già precaria situazione di tifo cittadino che
storicamente si guarda in cagnesco. E con questo sistema in cui i toni si
alzano esasperando i tifosi, si rischia seriamente di aizzare gli animi alla
contestazione, piuttosto che indurli al buon senso. E allora ci chiediamo che
aria potrà tirare il prossimo 15 dicembre intorno allo stadio Grande Torino, in
occasione del prossimo derby della Mole. Per il moderato sentire che ci è
connaturato, abbiamo sempre pensato che certe offese non si cancellano con
altre offese. A nostro avviso, infatti, privare la dirigenza della Juventus ad
entrare in casa del Torino resta un’idea assurda e discriminante. No, così non
se ne esce più! Piuttosto saremmo dell’idea di sensibilizzare le due dirigenze
ad un incontro pubblico, proprio per scusarsi su questioni sulle quali
bisognerebbe chiarire la responsabilità oggettiva della stessa Juventus. Ma se
l’iniziativa venisse addebitata soltanto a un gruppo di facinorosi che nulla
hanno a che fare con il tifo legato al mondo del calcio, allora tutto cadrebbe
nel nulla. Già, ma Report ha messo in onda certe intercettazioni telefoniche
che coinvolgerebbero la dirigenza bianconera. E allora si vada a fondo alla
questione, fino a quando la magistratura chiarirà ogni cosa. Ma adesso non si inneschino
altre scintille di violenza. Non ce n’è proprio bisogno!
Salvino
Cavallaro