SCEICCHI CHE STANNO PENSANDO DI INVESTIRE SUL CALCIO ITALIANO. MILIONARI ALLA CONQUISTA DEL MONDO


Hanno capito che investire le proprie ricchezze sul pallone europeo
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13/06/2012 -

Storie di sceicchi che hanno sfarzose dimore con maniglie d`oro, bagni con rubinetterie di platino e pietre preziose tappezzate sui muri. Ville, terreni e paradisi terrestri di loro proprietà. Sceicchi che amano il football e sul quale decidono d`investire con sempre maggiore convinzione. Di questi tempi di crisi nera che investe impietosamente non solo il mondo del calcio, gli sceicchi padroni degli Emirati Arabi sono alla ricerca di conquistare il mondo: ci riusciranno di sicuro. Hanno capito che investire le proprie ricchezze sul pallone europeo, significa avere un ritorno d`immagine e potere economico ancora più forte di quanto ne abbiamo già. Per loro è un gioco da ragazzi entrare in un mondo che amano e del quale vogliono in breve tempo esserne i padroni assoluti. E così i loro sguardi, le loro attenzioni si spostano là, dove ci sono le maggiori certezze d`investimento e, soprattutto, dove il pallone ha miglior possibilità di successo. E così l`acquisto del Manchester City, del PSG e l`interessamento all`Italia, Milan? Torino?  E quali altri? Certo, fare razzie é facile per loro che sono capaci di pagare un giocatore 47 milioni di Euro (vedi Thiago Silva). Pagamenti contanti, uno sull`altro, senza se e senza ma! Sfidiamo chiunque a pensarci un solo attimo di fronte a certe proposte; altro che trattenere i calciatori più rappresentativi, rispettare la maglia e i tifosi. Sono sentimenti legati a un passato lontano anni luce che s`intreccia a una scuola di pensiero che affonda le sue radici nell`effimero del pallone; un po` come parlare del nulla. Ora, apprendiamo anche la notizia che Al Qassimi, fratello di sua Altezza l`emiro di Rak, dichiara che il calcio italiano interessa in maniera particolare. Sarebbe un onore per uno sceicco degli Emirati aiutare il calcio italiano, unendosi a qualcuna delle vostre squadre. Molti sceicchi arabi e imprenditori africani seguono il calcio italiano e sono vostri fan. Perciò anche il Torino potrebbe essere motivo delle nostre attenzioni. La sua storia, che conosciamo molto bene, merita aiuti economici per esaltarne nuove conquiste. E poi, se comprassi il Toro, non vorrei certamente trasformarlo in un centro commerciale, in un business e basta, soltanto perché sarei diventato l`eventuale proprietario. Il rispetto viene prima di ogni altra cosa. E ancora Auguro al Torino di avere grande solidità economica e, se necessario, con nuovi investitori; italiani o arabi che siano, l`importante è che questa società torni a ricalcare la sua straordinaria storia, una leggenda unica al mondo.  Così parlò Al Qassimi, fratello di uno sceicco capace di fumare in un solo attimo 30 milioni di Euro per comprare il Toro. Sarà, ma consentiteci di essere quantomeno scettici e di dare alla notizia la giusta considerazione, senza, tuttavia, spalancare le strade dell`illusione ad occhi aperti. Troppe volte abbiamo sentito certe voci, e tante altre volte ci siamo convinti stupidamente di vedere volare gli asini. Certo è che, se gli sceicchi dovessero realmente approdare nel nostro calcio, cosa ne sarebbe di Berlusconi, Moratti, Agnelli, Zamparini, Della Valle e De Laurentiis?

Salvino Cavallaro

 

Salvino Cavallaro