E' solo una proposta che La Stampa stamani butta lì: Carlo Ancelotti sulla panchina del Milan. Una folle idea con qualche ragione dalla sua parte però.

Carletto, undicesimo in campionato e con tre pareggi sul proprio carniere, se non vince le prossime due partite sarà cacciato visto che gli sceicchi hanno costruito una squadra coi fiocchi e per loro la Ligue1 è il minimo obiettivo stagionale.

Allegri dal canto suo rischia ancor di più: il suo anno zero, contro la Samp, è iniziato malissimo e anche qua se le cose non cambiano in fretta Berlusconi potrebbe perdere la pazienza.

Ecco allora uno scenario incredibile: altre due-tre partite deludenti da ambo i lati,  Milan senza panchina, e Ancelotti pronto a sedercisi su.  L'ex tecnico rossonero sarebbe l'uomo perfetto per la rivoluzione che ha in mente Galliani e il processo di crescita di una squadra totalmente diversa, senza grossi nomi,  in un ambiente tra l'altro che per lui non è per niente nuovo, e dove nutre la stima di tutti.

E' una boutade, una proposta lanciata così: ma lo era anche Cassano-Pazzini due settimane fa...