CHE ACCOGLIENZA PER CRISTIANO!


In questi giorni di calciomercato c’è
soltanto un interesse a dettare la curiosità di milioni di tifosi della pelota
italiana: l’arrivo alla Juventus di
Cristiano Ronaldo. Ogni suo passo, ogni suo piccolo spostamento è stato
monitorato dal corpo di sicurezza e dai tantissimi tifosi accorsi all’evento
dell’anno. C’è chi gioisce e sente vicina ogni vittoria per la Juve (in primis
la conquista della tanto sospirata Champions), c’è chi rosica per l’invidia e c’è
pure chi s’inventa macumbe e malefiche fatture, affinché questo tanto declamato
arrivo di Cristiano in Italia risulti un insuccesso. E allora si fa appello alla
sua età (33 anni) e ad un contratto quadriennale che tocca i 120 milioni di
euro, per dire che anche per i campioni come lui non si possa andare contro
natura. Ma lui, il CR7 della Juventus, in una sala stampa gremita di 200
giornalisti provenienti dalle più disparate nazioni del mondo, affronta la
conferenza stampa con tante parole ma con un unico focus: “Ho scelto la Juventus per vincere e continuare la mia carriera”. E’
la sicurezza di un personaggio che sa ancora di potere dare tanto, grazie a una
condizione psico – fisica davvero invidiabile. Infatti, più di una volta ha
ribadito che lui si sente diverso dai suoi colleghi, i quali alla sua età
preferiscono campionati di minore importanza per potere chiudere la propria
carriera. “Le sfide mi appassionano, per
questo ho scelto il campionato italiano che è molto tattico e fatto di scontri
fisici” dice CR7 a chi rivolgeva domande sulla sua scelta italiana e
soprattutto sulla Juventus. “Sono qui
per segnare la storia, non fare le ferie”, parole che non lasciano adito a
dubbi alcuni e che vanno oltre le solite ruffianate che di prassi ascoltiamo
ogni qualvolta i calciatori si presentano in un nuovo club. Qui si tratta di un
campione davvero unico, un top player che garantisce la differenza tecnica, ma
anche una grande lievitazione economica e finanziaria per la sua società. E non
è un caso che il merchandising della Vecchia Signora d’Italia sia volato alle
stelle fin da quando è stato annunciato ufficialmente l’acquisto di CR7. Tutti
parlano di lui, tutti si interessano alle sue parole, ai suoi sguardi e al suo
atteggiamento sempre sicuro di chi sa di valere tanto. Poi si può pure
disquisire su alcune esagerazioni che sanno di venerazione per un campione
forse eccessivamente osannato. E persino Andrea
Agnelli, Marotta, Paratici e tutto lo staff della comunicazione della
Juventus pendevano dalle sue labbra, quasi fosse essenziale curare l’evento di
presentazione alla stampa con assoluta perfezione. Nulla è stato lasciato al
caso, com’è da stile Juventus. Dalle visite mediche sostenute al JMedical, all’incontro con i tifosi e
con la stampa, tutto ha funzionato perfettamente. Cristiano Ronaldo ha avuto l’accoglienza che merita un campione
come lui, il quale si rende apportatore di miglioramenti tecnici e di immagine
del nostro calcio, che aveva davvero bisogno di una sferzata di entusiasmo capace
di risollevare appiattimenti di interesse che si sono ingigantiti anche a causa
della debacle della nostra nazionale italiana, che ha fallito la partecipazione
ai recenti campionati mondiali di Russia. Adesso non ci resta che attendere il
ritorno di Cristiano Ronaldo il
quale è partito alla volta del resort greco, per continuare le sue vacanze. Ritornerà
il 30 luglio prossimo per allenarsi con i suoi nuovi compagni. “Voglio debuttare alla prima di campionato”
ha detto CR7 “Penso che la prima partita
la giocherò il 12 agosto a Villar
Perosa”. Già, Villar Perosa! Quasi
fosse un segno del destino per incominciare in quel luogo in cui tutto parla di
una storia unica. Qui, la famiglia Agnelli, la Fabbrica e la Juventus si
respirano a pieni polmoni tra le pieghe di ogni angolo, proprio là dove ogni
anno si svolge la consueta partita estiva nel “feudo”degli Agnelli. Il
vernissage bianconero è un evento estivo irrinunciabile per tutti i tifosi che
possono ammirare i propri calciatori dal vivo. Figuriamoci quest’anno che ci
sarà Cristiano Ronaldo!
Salvino
Cavallaro