MILAN: VIA ALLA RIVOLUZIONE. RITORNA KAKÀ?


In difesa si stringe per Rolando
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14/07/2012 -

Archiviata la cessione di Ibra e Thiago Silva, il Milan adesso, con i 62 milioni incassati dalla trattativa coi parigini, può pensare a fare mercato e a sistemare una squadra che ha perso i due giocatori più forti, che tra l'altro si aggiungono all'addio della vecchia guardia. A questi tra l'altro nei prossimi giorni potrebbe aggiungersi Robinho.

Allora: nell'ordine al Milan serve...mezza squadra!

Servono un terzino sinistro, un centrale di difesa e qualche buon attaccante: si parlava di Balzaretti (ma lui vuole il Psg o il Palermo) e di Dossena. Quest'ultimo sembra in forma smagliante in questa prima parte di ritiro e Mazzari non è proprio propenso a cederlo: però si sa, in tempi di crisi..

Per il centrale Galliani ieri sera ha chiamato Davide Lippi, agente di Rolando del Porto, e la trattativa si può fare partendo da una base di 8-10 milioni. Non è Thiago e non lo sarà mai come lui, ma sul mercato non sembra esserci di meglio.

Capitolo attaccanti: anche il Milan adesso sfoglia la margherita. Sui petali compaiono i nomi di Edin Dzeko, Carlitos Tevez, Mattia Destro e Giampaolo Pazzini. L'ad rossonero ha da sempre un debole per i due giocatori, e l'apache, se Pato andava al Psg quest'inverno, a quest'ora sarebbe stato già rossonero. Carlos però è rimasto, ha ricucito il suo rapporto con Mancini, con la squadra, col pubblico, e adesso non vuole saperne di andarsene. Tra l'altro l'argentino costa quanto Ibra (20milioni) e prende quanto percepiva Thiago Silva (9 milioni): alla faccia del risparmio. Poi c'è Dzeko: l'ostacolo principale per il bosniaco è il posto da extracomunitario: siamo sicuri che Galliani voglia occuparlo? Mancini, al di la delle dichiarazioni di circostanza, non si opporrebbe più di tanto alla cessione e ne approfitterebbe per chiedere a Mansour Van Persie. Capitolo Destro: la Roma ieri ha incassato i 13 milioni di Borini e sta stringendo i tempi per chiudere subito anticipando così il Milan. Le possibilità che, oggi o al massimo domani, si chiuda sono abbastanza alte. Infine c'è Pazzini: l'Inter lo vende, lui ha bisogno di giocare per riguadagnarsi la nazionale e con 10 milioni si potrebbe chiudere.

Discorso a parte invece merita Kakà: al Real ormai sembra esiliato, specialmente adesso che sta per arrivare Modric. Mourinho medita di lasciarlo fuori squadra per ragioni societarie e gli stanno cercando, a dire il vero ormai da due anni, una squadra. In Spagna As ieri ha titolato "Adesso il Milan ha i soldi per Kakà", che tradotto può anche significare "finalmente ve lo potete venire a prendere", sintomo di come anche l'ambiente iberico si sia stufato del brasiliano. Al Milan ferito, orfano della vecchia guardia e dei due top player, serve uno che ha fatto la storia, serve Kakà. Costa, ma non troppo. Uno strappo si può fare.

 

Luca Bonaccorso