ROMA, DA IRDNING PARLANO SABATINI E BALZARETTI


Roma Sabatini Balzaretti
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08/08/2012 -

Queste alcune delle parole di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, in conferenza stampa. "Vorremmo che il gruppo fosse a disposizione per la prima di campionato. La difesa, però, va integrata e lo faremo in fretta. Le uscite? Le scelte che sono state fatte sono consequenziali. Ci saranno opportunità per tutti, che sono ottimi calciatori, non c'è un problema di collocazione rispetto alla richiesta. Ci sono richieste reiterate per tutti loro, però è chiaro che loro si confrontano con la loro realtà, in alcuni casi sono stati opposti dei rifiuti. Nei prossimi giorni ci sarà chiarezza per tutti. Sicuramente per Heinze, probabilmente per Pizarro e vedremo la situazione di Borriello. Se mi è stato mai offerto Cassano? Non direttamente dal Milan. Ho ricevuto una telefonata da un intermediario, nulla di definito. Ci vuole una voce ufficiale del Milan che non è arrivata, il fatto non sussiste". Ancora sul mercato. "L'esigenza che avvertiamo è quella di un difensore centrale. Poi è evidente che il calcio ti mette di fronte a circostanze che vanno analizzate. Ho parlato lungamente con il mister e lui è soddisfatto di ciò che ha in mano. Ci fermeremo, fatto salvo che il calcio propone situazioni imprevedibili che sono pronto a cogliere. Osvaldo? Chiarito il concetto che l'incedibilità è crollata come principio, Osvaldo per noi è un giocatore fortissimo e fondamentale. Noi come società non vorremmo in nessuna maniera indebolire la rosa, fatto salvo circostanze che dobbiamo affrontare, ma non vogliamo cedere nessuno".

Federico Balzaretti, neo acquisto della Roma, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Irdning.

Ritieni di arrivare a Roma al top della tua carriera?
"Sì, arrivo al momento giusto, in una fascia d'età in cui sono maturo e pronto. Ho affrontato anche esperienze internazionali come con il recente Europeo. La Roma ha grandissime ambizioni e questo arrivo è stato voluto. Spero di raggiungere grandi soddisfazioni con la Roma".

Su di te c'erano parecchie squadra, cosa ti ha spinto a venire qui?
"A livello mediatico c'è stata una grande confusione, da parte mia c'è sempre stata grande chiarezza. Quando mi è stato detto che c'era la Roma ho subito accettato questa offerta. Ho affermato che sarebbe stata l'unica opportunità possibile. Ho detto: "Se vado via, vado soltanto alla Roma".

Che potenzialità ha questa squadra?
"Ha grandissime potenzialità, è una piazza che sogna tantissimo,. C'è grande entusiasmo attorno a questa squadra, ci sono molte aspettative. La società ha investito tantissimo negli ultimi due anni. Non è semplice dichiarare un obiettivo, è difficile dato che ci sono tanti giocatori da integrare e l'allenatore è nuovo. Importante sarà far divertire la gente, poi i risultati verranno. Dire un obiettivo non è giusto per adesso".

Hanno influito su di te fattori esterni nell'arrivo alla Roma?
"Ho sempre detto che avrei privilegiato la famiglia e così ho fatto: Roma è una città stupenda, le mie bimbe potranno crescere al meglio. Mia moglie lavorando a Parigi avrà anche prospettive di lavoro qui a Roma. Il mio rapporto con Sabatini ha influito: abbiamo sempre avuto pensieri comuni. Ci siamo trovati nel giro di 5 minuti, quando c'è stata l'offerta della Roma ho voluto solo lei. A livello di piazza, di gruppo e di ambizioni credo che sia una delle società più importanti. C'è grande voglia di vincere, qua si sta investendo tanto".

Balzaretti sceglie la Roma perché non fa le coppe?
"No, assolutamente no. Non è per questo motivo, l'obiettivo minimo è quello di raggiungere le coppe. Spero che sia il primo e l'ultimo anno che non si facciano le coppe".

La possibilità di andare al PSG?
"L'opportunità reale di andare al PSG c'era stato lo scorso anno. Poi abbiamo deciso io e Zamparini di non vendermi. Ci sono stati dei problemi tra le due società. Lo sapevo da gennaio scorso che non sarei andato al PSG".

Che impressione ti ha fatto l'uomo Zeman?
"Mi sembra una persona molto semplice e disponibile, sa quello che vuole e come ottenerlo. E' una persona molto aperta, l'inizio è stato positivo. Non è una persona di tantissime parole ma a volte non servono, meglio così".

Sapere di avere Totti e De Rossi è importante?
"E' fondamentale. Sono un ragazzo e un giocatore molto semplice, gioco molto sui tempi e la profondità, ho bisogno di gente con qualità che mi mandi dentro con tempi e modi giusti. Non dribblerò mai tre giocatori, mi appoggio al primo e vado".

IlCalcio24 Redazione