INTER: SILVESTRE E POI?


Tempi di crisi in Via Durini
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26/06/2012 -

"Senza soldi non si canta messa": così dicevano gli anziani, quelli più saggi. E questo, in tempo di crisi, hanno appreso sulle propria pelle anche i massimi dirigenti calcistici. Uno su tutti Massimo Moratti che, dopo aver sperperato miliardi e miliardi, adesso prima di acquistare deve badare a fare cassa.

Ciò però non è semplice. Perchè i giocatori dell'Inter hanno stipendi da capogiro e valli a convincere che c'è la crisi e devono adeguare il loro stipendio. Gli elementi dove poter far cassa poi non è che siano così tanti: apparte Maicon, ma il Real sembra essersi dimenticato di lui, Sneijder, ma Strama non vuole cederlo, Julio Cesar, non è che le squadre brasiliane interessate a lui diano poi così tanto, e Forlan, cedere gli altri è molto difficile. Lucio mercoledì dovrebbe firmare col Galatasaray, ma più che una mangiata di pasta non arriverà, Pazzini ha mercato ma cederlo serebbe un minusvalenza pazzesca, per Ranocchia la dirigenza è chiara e non vuole cederlo. Insomma al momento l'unica "fonte" di denaro sembra il giovane Castaignos.

Tutto questo comunque dovrà avvenire in fretta perchè c'è un mercato in entrata che non si può fermare a Palacio: Silvestre già è dell'Inter, ma arriverà a Milano, come già detto da Zamparini, appena i nerazzurri avranno i soldi per pagarlo; in difesa saltato Kolarov, si punta a Debouchy e Cissokho, ma è probabile che alla fine non arrivi nessuno dei due. A centrocampo sono tramontati Isla (soffiato dalla Juve) e Lucas (irragiungibile), mentre in avanti oltre a Lavezzi e Giovinco, se non ci si da una mossa sfuggirà ai nerazzurri anche Destro. E chissà che per una volta puntare sui giovani non faccia bene...

Luca Bonaccorso