JUVENTUS, CONTINUA IL CAMMINO CON BUFFON


Juventus Buffon
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23/01/2013 -

Che uno sport come il calcio, irrorato quotidianamente da dosi estreme di passionalità, avesse bisogno di eroi, non è certo una novità. Come una novità non è stato il rinnovo contrattuale che legherà fino al 2015, Gigi Buffon ai colori che indossa dal lontano 2001. Una situazione inconsueta però, è stata quella che lo stesso portierone ha sempre posto ai dirigenti juventini al fine di continuare il suo idillio in bianconero. Non datemi un contratto troppo lungo, non voglio cullarmi sugli allori, ho bisogno di stimoli, di sentirmi vivo, di guadagnarmi i riconoscimenti sul campo. Certo, si parla sempre di privilegiati lontanissimi dal mondo dei sacrifici a mille euro al mese (quando va bene), ma in un contesto come quello del calcio odierno, dove il denaro appare unico e imprescindibile obiettivo da perseguire, la volontà di Buffon appare fuori dal coro. Perché dimostra attaccamento ai colori, desiderio convinto di gettare ogni goccia di sudore per la causa. E non solo per il proprio conto in banca. Poi i 4,5 milioni a stagione, più bonus, che Buffon porterà a casa col nuovo contratto restano comunque una enormità che dovrebbe far storcere il naso. Ma ormai a certe cifre nel calcio, forse, ci si è abituati. Quello che non abitua mai, è la forza di volontà che rende un portiere così determinato a dimostrare ancora e nonostante il passare degli anni, che ad essere il numero uno nella propria categoria, non sono solamente le classifiche a dimostrarlo, ma anche gli atteggiamenti. Buffon avrà ora carta bianca, la dirigenza della Juventus ne ha ormai decretato lo status di bandiera a tutti gli effetti. Ed è un privilegio, non da tutti. Anche se non deve dare diritto all’onnipotenza. Qualche altra bandiera, nel recente passato juventino, è stata ammainata troppo velocemente nonostante avesse sventolato in alto, per tanti, tantissimi anni.

Gabriele Cavallaro


IlCalcio24 Redazione