KONDOGBIA, IL TALENTO PRONTO PER LA JUVENTUS


A soli diciassette anni è arrivato il suo esordio in prima squadra
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19/05/2012 -

Il quotidiano Tuttosport, oggi, pubblica la notizia dell'interessamento della Juventus per Geoffrey Kondogbia "Mi vuole la Juve, è vero". "Non c'è ancora nulla di fatto ma mi stanno seguendo da tempo. Chiaramente quando una squadra così forte mette gli occhi su di te le sensazioni sono strane, non nascondo di essere un po' agitato". Kondogbia sogna i colori bianconeri: "La Juve è tra i 10 migliori club d'Europa. Ora voglio crescere, fare passi avanti per la mia carriera: la cosa più importante è questa. Parlerò con il Lens per capire le sue ambizioni ma anche con la mia famiglia, tutte le scelte dipenderanno da queste componenti". In Francia scrivono che il costo dell'operazione si aggira attorno ai 6 milioni di euro.
Ma chi è costui?
Nome: Geoffrey Kondogbia
Ruolo: Centrocampista
Data di nascita: 15 febbraio 1993
Luogo di nascita: Nemours (Seine-et-Marne, France)
Nazionalità: Francese/Centrafricana
Altezza e peso: 188 cm per 77 kg
Piede preferito : sinistro
Club di appartenenza: RC Lens (Scadenza contratto: giugno 2014)
Club precedenti: FC Nandy (1999 - 2003); US Sénart-Moissy (2003-2004)
In nazionale: Francia U16 (5 presenze) - Francia U17 (6 presenze) - Francia U18 (12 presenze, 5 reti) - Francia U19 (5 presenze) [Dati aggiornati a fine marzo 2012]
Carriera in club e in nazionale - Geoffrey Kondogbia, figlio di genitori originari della Repubblica Centrafricana, è nato il 15 febbraio 1993 a Nemours ed è dunque uno dei tanti calciatori di talento prodotti da una fucina inesauribile come la regione parigina; dopo aver mosso i primi passi calcistici nel FC Nandy, è stato scoperto dal Lens nell'US Sénart-Moissy di Moissy-Cramayel.
A soli diciassette anni è arrivato il suo esordio in prima squadra e non si è trattato di un esordio banale: il 21 novembre 2010 Geoffrey è infatti subentrato nel secondo tempo di Lens-Lyon (1-3) della quattordicesima giornata di Ligue 1.
Quella in corso si può quindi considerare a ragion veduta la sua prima vera stagione nel calcio professionistico, nella quale con Jean-Louis Garcia in panchina è pian piano diventato un titolare pressochè inamovibile, accumulando in trenta gare di Ligue 2 disputate finora dal Lens venticinque presenze di cui ventitré dall'inizio, con la soddisfazione di essere eletto miglior giocatore del girone di andata in un sondaggio indetto dal sito di riferimento dei tifosi Sang et Or.

Alto 1,88 cm per 77 kg di peso, mancino, dotato di forza fisica e dinamismo, può giocare davanti alla difesa in coppia con un altro mediano in un 4-4-2 o in un 4-2-3-1, oppure da interno sinistro in un centrocampo a tre, il ruolo che forse valorizza maggiormente la sua attitudine a fare da pistone tra difesa e attacco, la sua capacità di recuperare palloni e quella di proiettarsi rapidamente in avanti e tentare la conclusione; nella stagione in corso, nel tourbillon di uomini e moduli provati da Garcia alla ricerca di una difficile quadratura del cerchio, è già stato schierato in tutte le posizioni suddette e nella gara di Ligue 2 Le Havre-Lens del 13 gennaio 2012 (0-0) per la prima volta anche dietro le punte, mostrando di avere certamente bisogno di tempo per prendere le misure ad un ruolo che fino a quel momento aveva ricoperto soltanto in qualche occasione a livello giovanile ma che potenzialmente può rappresentare per lui un'opzione supplementare interessante: può infatti consentirgli di liberare con maggiore frequenza il potente mancino dalla distanza, senz'altro una delle sue qualità degne di nota, a cui fa abitualmente ricorso senza paura evidenziando anche una certa personalità; nelle formazioni giovanili ha sempre assicurato tra le cinque e le dieci reti stagionali, bottino arricchito dalle cinque segnate con la maglia della Francia U18, e pure quest'anno è andato in diverse occasioni vicino al bersaglio. La sua notevole duttilità è ugualmente da sottolineare, dato che all'occorrenza Kondogbia può adattarsi a fare anche il centrale difensivo o l'esterno sinistro di difesa. Il giovane centrocampista, che da molti estimatori è stato paragonato a Seydou Keita, è dotato inoltre di un piede educato grazie al quale ha servito già tre assist in campionato; va detto tuttavia che per il momento pecca un po' nella visione di gioco e sbaglia a volte nelle scelte, tende ad essere confusionario in campo o a tenere troppo palla invece di darla via velocemente: se migliorasse dal punto di vista tattico ed imparasse a giocare più spesso ad un solo tocco, progredendo contemporaneamente nella costanza di rendimento, potrebbe con ogni probabilità rivelarsi un giocatore in grado di fare la differenza anche nel calcio che conta.

Antonio Ioppolo