RAIOLA: «DIFFICILE IL RITORNO IN ITALIA DI IBRAHIMOVIC»


Il noto agente FIFA Mino Raiola
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21/03/2013 -

Il noto agente FIFA Mino Raiola, che cura gli interessi tra gli altri di Zlatan Ibrahimovic, Mario Balotelli e Paul Pogba è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue parole. "Se Cavani può lasciare il Napoli? De Laurentiis è stato chiaro, il valore di un giocatore è sempre legato al suo rendimento in squadra. Se uno spende 70 milioni per Cavani e non fa un gol, come accadde con Fernando Torres al Chelsea, allora è stato un pazzo, se invece ne fa 40 allora è stato un grande colpo. Non mi preoccupa il costo del cartellino, quello è sempre relativo. Difficile trovare top players che possano arrivare in Italia, la strada da percorrere prevede ingaggi contenuti, dunque è difficile che uno come Ibra possa tornare in Italia, anche se nel calcio non si può mai dire nulla. Zlatan ha ancora due anni di contratto con il Psg, le cose vanno benissimo. Stiamo vedendo che la media età si sta abbassando, il campionato è equilibrato e ci sono giovani interessantissimi. Icardi, ad esempio, magari cinque anni fa si sarebbe perso. Mazzarri ed il Napoli? Un tecnico ed una società devono restare insieme finché gli obiettivi, il fine e la progettazione societaria è condivisa, altrimenti meglio cambiare perché le cose potrebbero andare a penalizzare la squadra, il tecnico ed il club. Non posso giudicare questi elementi, però, perchè non conosco le idee di Mazzarri e del Napoli. Con i 70 milioni dell'eventuale cessione di Cavani si potrebbe costruire un grande Napoli? Con quella cifra ti posso fare un'intera squadra, ma sono le scelte, il progetto, il modo di giocare, le idee di un tecnico, l'appeal della società a far sì che un club possa lottare per lo scudetto. Il Borussia Dortmund ce l'ha insegnato. Non sono solo i soldi a farti vincere, altrimenti il City dovrebbe sempre primeggiare e così invece non è. Il Napoli, da tempo, attua una politica interessante, prendendo giovani al momento giusto, prima che esplodessero, come Hamsik e Cavani. Poi, per lo scudetto, bisogna essere calmi ed equilibrati fino alla fine, a Napoli questo sembra un po' più difficile perché spesso si vive di partita in partita. Il Milan avrebbe potuto esonerare Allegri, dopo otto giornate, invece ha tenuto duro, è stato calmo ed ora lotta per la Champions League, la Juve porta avanti un progetto importantissimo, condiviso dal suo allenatore e questo, in campo, si vede".

 


 

IlCalcio24 Redazione