RIVOLUZIONE INTER, ECCO COME SARÀ


La società nerazzurra alle prese con uno stravolgimento interno che si spera possa rilanciare la squadra per il prossimo anno.
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07/05/2013 -

Comunque vada, la stagione ormai è di quelle fallimentari. Inevitabili quindi i cambiamenti o meglio le rivoluzioni a partire dal fronte giocatori. Troppe le sconfitte rimediate in campionato (addirittura 14), disastroso il bottino collezionato negli ultimi 8 turni con soli sei punticini, peggio di alcune squadre impegnate nella lotta per non retrocedere.  
Stramaccioni intanto è chiamato a vincere lo scontro diretto con la Lazio per non mollare del tutto un sogno europeo che si allontana di giornata in giornata. La missione non sembra di quelle più facili soprattutto se Klose sarà lo stesso di domenica scorsa quando la sua manita ha schiantato in 61 minuti il malcapitato Bologna.
Malgrado tutto il giovane tecnico romano sembra il più accreditato a sedere sulla panchina nerazzurra anche per la prossima stagione. Moratti continua a stimarlo mentre le ipotesi legate ai nomi di Mazzarri, Miahjlovic, Zeman e Zenga sembrano allontanarsi di giorno in giorno.
Grandi ribaltamenti si annunciano anche riguardo lo staff, in primis potrebbe cambiare più di qualcosa nello staff medico nerazzurro.  
Poi, tra i personaggi di primissimo piano che potrebbero far parte del gruppo dirigenziale a partire da giugno spicca il nome di Leonardo, attualmente impegnato nella capitale transalpina. L’ex coach potrebbe affiancare la figura di Branca all’interno della società, che vedrebbe così una gestione leggermente diversa da quella degli anni precedenti.
Rivoluzione non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche nella squadra stessa, dove importanti innesti potranno garantire maggior qualità soprattutto a centrocampo. I nomi in ballo sono sicuramente d’eccezione: Sanchez, Modric e Fabregas i tre campioni che potrebbero lasciare la Liga con destinazione Milano (anche il Milan è sulle loro tracce), Naingolaan è un altro obiettivo, come lo sono Fernando del Porto e Gomez del Catania. Ma siamo sicuri che questi giocatori approvino il trasferimento nella città della Madonnina senza la possibilità di giocare in Europa? Meglio tenere a freno i sogni, anche se quando si parla di calciomercato tutto è possibile.
Sul fronte arrivi i nomi di Icardi e Campagnaro sembrano già scontati ma l’ipotesi più suggestiva potrebbe essere quella del clamoroso ritorno di Eto’o che però dovrebbe ridursi di almeno metà le sue pretese e chiudere la carriera in Italia. Alla voce partenze c’è chi dice che potrebbe starci il nome di Alvarez protagonista di un ottimo finale di stagione, più difficile l’addio di Handanovic anche se la proposta del Barcellona è tutt’altro che indecente.  

Ma l’obiettivo più imminente si gioca in queste ultime tre giornate e se è vero che i tempi del Triplete sembrano lontanissimi è anche vero che acciuffare un posto in Europa è ancora una “mission possible” per non deludere i tifosi nerazzurri e mister Moratti, il cui peggior piazzamènto da quando è a capo dell’Inter è l’ottava piazza del 1998-99.







Antonino Buttaro