TOMAS RINCON, “ESSERE ALLA JUVE È LA REALIZZAZIONE DI UN SOGNO”


Juventus - Conferenza stampa del neo acquisto venezuelano(ex Genoa)
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Torino JUventus Stadium, 03/01/2017 -


Anche noi de Il calcio 24 eravamo presenti alla conferenza stampa di Tomas Rincon, primo acquisto di gennaio della Juventus. Molti sono stati gli spunti interessanti emersi da questo incontro del giocatore venezuelano con i media, cui ha fatto gli onori di casa Beppe Marotta. Questi sono stati gli argomenti toccati con il giocatore che ha avuto modo di scambiare soltanto qualche parola con mister Allegri durante il suo primo allenamento a Vinovo.

Rincon, come sei stato accolto dai nuovi compagni della Juve?

“Molto bene. Tutti sono stati molto ospitali con me e questo mi aiuta ad entrare in un ambiente particolare che io ho sempre sognato”.

Come pensi di entrare a far parte di questa Juve carica di campioni?

“Tutti sono dei potenziali leader, bisogna solo tirar fuori il carattere. Penso che i giocatori possano e debbano crescere come persone, io sono il capitano del Venezuela e devo essere un esempio per i giovani. Per quanto riguarda il mio inserimento nella Juve, penso che il tempo e il mio carattere saranno complici nell’agevolare un compito che è una sfida con me stesso.”

Come commenti quel 3 a 1 che la Juventus ha subito contro il Genoa che ti ha visto giocare in campo con quei colori?

“E’ stata una partita particolare, abbiamo segnato due gol in poco tempo e per noi è stata una spinta speciale. Non posso dire cosa avrei apportato io, perché da fuori le cose si vedono sempre in un altro modo. E poi chi gioca contro questa Juve fa sempre di tutto per ben figurare. La Juve è la Juve e contro di lei tutti rafforzano le proprie forze, perché quella è la partita della vita.”

Oggi che sei arrivato alla Juve, guardi già indietro nel tuo percorso professionale e pensi come hai fatto ad arrivare fin qui?

“Il mio percorso è stato lungo. Avevo un sogno ed ho cercato di perseguirlo come obiettivo da raggiungere. Nei cinque anni in Germania ho imparato tanto e sono cresciuto come calciatore, ma anche come uomo. Poi in Italia ho incontrato un grande allenatore come Gasperini che mi ha fatto maturare ancor di più. Ancora oggi tutta Genova lo ringrazia e io ho tanti motivi in più per stimarlo.”

E’ vero che contemporaneamente alla Juve, su di te c’era un forte interesse anche della Roma?

“Io sono sempre stato concentrato a giocare come ogni professionista deve fare. Quando è arrivata la sosta della Serie A ci siamo seduti e tutto è stato molto veloce. Quando ho sentito della Juventus non ho avuto dubbi. Oggi sono molto felice di essere qui.”

E adesso, quali sono i tuoi propositi da neo giocatore della Juventus?

“Come ho già detto, oggi ho realizzato un sogno. Alla Juventus mi sto ancora ambientando e sicuramente darò sempre il massimo, lavorando come sempre al top delle mie possibilità. Se sei un vero professionista e vieni alla Juve non puoi risparmiarti di niente. Qui si gioca per vincere, ed è una cosa che mi piace tanto perché caratterialmente assomiglia al mio modo di essere.”

Quali sono state le tue prime sensazioni nell’inserimento con i tuoi nuovi compagni di squadra?

“Questo gruppo è una famiglia. Qui ci sono grandi campioni ed è un onore stare in mezzo a loro ed essere compagno di squadra anche di Buffon, che è il più forte portiere del mondo.”

Perché hai scelto il numero 28 sulla maglia della Juve?

“Fin da quando sono stato all’Amburgo ho gradito il numero 8 sulle spalle. Ma qui, alla Juve, quel numero è già di Claudio Marchisio e così ho deciso per il 28 che è anche il numero dei miei anni.”

Per finire, Tomas. Come pensi di inserirti nel sistema tattico voluto da Allegri?

“So per esperienza che nel calcio come nella vita, l’impegno e il lavoro costante sono il segreto per raggiungere ogni obiettivo. Sono a completa disposizione della Juve  e di mister Allegri, per dimostrare tutto il mio entusiasmo e la mia voglia di combattere in campo.”

Salvino Cavallaro   

         

Salvino Cavallaro