TORINO, PRESO ALEXANDER FARNERUD. E CHI È?


Dopo il portiere Padelli
tempo: 28ms
RSS
20/06/2013 -

Dopo il portiere Padelli, (gran nome, questo), il secondo colpo di mercato del Toro è Farnerud, “chi?” Alexander Farnerud, “e chi è ?”. Con queste domande che si moltiplicano legittime da parte di chi non ne può più di vedere un Toro sempre imbottito di illustri sconosciuti, sembra di interpretare il pensiero del popolo granata. Dopo la dipartita di Bianchi, quella ormai scontata di Ogbonna e il probabile addio di Cerci, il presidente Cairo si presenta con questi due “grandi” colpi di mercato che lasciano pensare alla frase: “Se il buongiorno si vede dal mattino……”. E, infatti, apprendiamo pure che il club granata è interessato a Eji Kawashima, portiere giapponese dello Standard Liegi, valutato 1,5 milioni di euro. Non scriviamo da ieri, e da sempre sappiamo che in casa granata non circolano grandi possibilità economiche, oggi più di ieri. Tuttavia, la continua ricerca del prestito con diritto di riscatto o l’acquisto di calciatori non più tanto giovani che sono sconosciuti e che assicurano solo una spesa di pochi milioni di euro, non fa altro che farci rivedere un orizzonte granata in cui non s’intravvede altro che la continua sofferenza per restare in Serie A. Ma, comunque sia, proviamo a presentare questo nuovo acquisto del Toro che da pochi giorni ha già sostenuto le visite mediche presso l’Istituto di Medicina dello Sport di Torino. 29 anni, altezza 1,84, centrocampista scandinavo che arriva dal club svizzero Young Boys, Alexander Farnerud è trequartista che predilige il piede sinistro. Il Torino l’ha preso per 1,8 milioni di euro, con un triennale da 400 mila euro l’anno. Ha anche giocato tra le fila dello Stoccarda, dove però non è riuscito ad affermarsi. Con lo Young Boys è stato protagonista in Europa League contro l’Udinese nel girone eliminatorio. Centrocampista dinamico capace d’inserirsi in zona gol, sa all’occorrenza interdire in aiuto alla propria difesa. A tutta prima sembrerebbe adatto al modulo di Ventura, che quest’anno ha risentito non poco dell’assenza prolungata di Matteo Brighi, andando spesso in difficoltà a centrocampo dove Gazzi ha garantito un buon contributo, ma si è trovato solo con Basha, il quale ha dato segni di evidente fatica. Farnerud non è evidentemente un nome di primissima fascia, ma potrebbe appunto rappresentare ciò che al Toro manca a centrocampo. Il nostro timore è di rivedere dei flop del passato che, presentati come acquisti di sicuro interesse, si sono poi rivelati veri e propri “brocchi” del pallone. Intanto, per la difesa c’è nel mirino la conferma di Guillermo Rodriguez, con Cairo pronto a spendere 1,5 milioni di euro per riscattarlo dal Penarol. E’ l’ennesima storia di prestiti con diritto di riscatto tanto cara al presidente Urbano Cairo che, se potesse, utilizzerebbe la stessa formula di contratto anche per gestire le altre sue più illustri aziende. Vedremo cosa accadrà, anche se siamo consapevoli che difficilmente potremmo riferire di acquisti che potranno far sognare, almeno una volta tanto, l’ammirevole popolo granata sempre così intriso di grandi e storici ricordi che non si tramutano mai in realtà contemporanea.

Salvino Cavallaro


Salvino Cavallaro