CHAMPIONS LEAGUE: NAPOLI SENZA PAURA, MILAN TRE PUNTI D`ORO


Napoli e Milan buona la prima
tempo: 23ms
RSS
Europa, 19/09/2013 -

Napoli da 10 cum laude e con l'autorità tipica di una grande. Il primo esame non era dei più facili, contro quel Borussia Dortmund che l'anno scorso è stato finalista e che in questa stagione ha già messo sotto i campioni, connazionali, del Bayern nella Supercoppa di Germania.
Napoli compatto e ordinato, mai in difficoltà nella gestione del pallone e con quell'autorevolezza di chi vuole vincere. Forza che deriva anche dalla piena consapevolezza delle proprie qualità.
Tra gli azzurri, su tutti, spiccano i due centrali di centrocampo, con un Inler tornato a grandissimi livelli. Da segnalare anche il gran lavoro degli esterni, con un Maggio sugli scudi. In avanti, poi, Higuain ha ormai cancellato il ricordo di Cavani, ormai sempre più sbiadito, e gran lavoro
anche di Lorenzo Insigne costantentemente impegnato ad allargare le maglie della difesa tedesca per creare i varchi giusti. Ciò che colpisce più di ogni altra cosa è che tutte queste abilità individuali vengono messe a disposizione della squadra che all'unisono è pronta a chiudere sistematicamente gli spazi, ad insistere con la densità difensiva, a riprendere le posizioni a ritroso in fase di non possesso palla
per poi ripartire in velocità. Adesso il Napoli preparerà la sfida col Milan a San Siro in quello che sarà il primo grande ostacolo verso il sogno scudetto. Si ricomincerà, come ama dire Benitez, sin prisa y sin pausa.
E, a proposito di Milan, nonostante la vittoria per 2-0 contro il Celtic, sembra non esserci fisicamente, non crea gioco e soffre moltissimo in difesa.
Sabato scorso a Torino nei minuti finali, i rossoneri si sono salvati da una sconfitta che sarebbe stata pesante; ieri sera, nella prima di Champions hanno vinto nel finale, dopo aver rischiato in più di un’occasione di andare sotto.
Sono bastati i goal di Zapata, con deviazione decisiva di un difensore, e Muntari (uno dei peggiori in campo) per far sorridere Allegri.
Ma da sorridere forse, a parte il risultato, non c’è niente. Infortuni e gioco condizionano le scelte di Allegri. Contro gli scozzesi il tecnico livornese ha iniziato con il 4-3-1-2 con Birsa dietro Balotelli e Matri, ma poco dopo è passato al 4-3-3 con Matri centrale e con Balotelli e Birsa larghi sugli esterni. Una decisione che fa capire che anche lo stesso tecnico non stia del tutto tranquillo in questo fase iniziale della stagione. Domenica, come detto, a San Siro arriva il Napoli, che ieri ha dominato il Borussia, ma più che altro dalla sfida contro il Celtic, il Milan dovrà valutare le condizioni di alcuni dei suoi uomini come Birsa Constant. L’infermeria a Milanello è piena e bisognerebbe capire anche i perché di tutti questi infortuni, visto che molti sono muscolari e non causati da scontri di gioco. Unica nota positiva è che il Milan nelle difficoltà reagisce sempre e soprattutto nel finale, anche se domenica servirà molto di più contro la capolista Napoli.

 

Antonio Ioppolo