Nigeria e Burkina Faso, giorno 10, si contenderanno la Coppa d'Africa 2013. Le ‘Super Aquile’ nigeriane hanno battuto il Mali per 4-1 e praticamente hanno chiuso l'incontro già nella prima frazione di gioco con i gol di Echiejile, Ideye ed Emenike. Nella ripresa Musa arrotonda e al Mali non resta che accontentarsi del gol della bandiera siglato da Diarra. Le Super Aquile non si qualificavano per la finale del torneo dall’edizione del 2000. Curiosissimo e particolarmente folkloristico il balletto di mister Stephen Keshi, che ha festeggiato ogni gol con qualche passo di danza sulla linea laterale. Del resto Keshi conosceva bene il Mali, avendolo allenato dal 2008 al 2010 e sapeva benissimo che è una squadra allergica alle grandi imprese e con la tendenza a frenare sul più bello. Così ha commentato: “Non pensavo sarebbe stato tanto facile”, ma con tutta l’aria di chi, invece, aveva puntato sul crollo psicologico dell’avversario. 

Il Burkina Faso, dal canto suo, ha confermato di essere la vera sorpresa dell'edizione 2013 della Coppa d'Africa eliminando il favoritissimo Ghana ai calci di rigore. Decisivo per le Black Stars l'errore dal dischetto di Badu.  Prima storica finale, dunque, per il Burkina Faso, raggiunta, però, a caro prezzo e le lacrime del suo uomo migliore, Jonathan Pitroipa, la dicono tutta. Lui in finale non ci sarà per un'espulsione ingiusta, per un errore madornale. Quel fallo lo aveva subito ed  invece lo ha pagato a caro prezzo.