Terzo appuntamento in Europa League per l'Inter di Andrea Stramaccioni: dopo il pari col Rubin e la vittoria col Neftci i nerazzurri cercano i tre punti per poter affrontare il girone di ritorno con maggiore tranquillità concentrandosi maggiormente insomma sul campionato.

Il tecnico nerazzurro non si fida del Partizan e chiede ai suoi di mantenere alta la concentrazione nonostante il buon momento della squadra: "Siamo in un buon momento ma c'è ancora tanto da lavorare. Il nostro obiettivo è crescere di partita in partita senza guardare alla classifica e ad altro perché questo potrebbe distoglierci dal nostro percorso. Ora la testa è al Partizan: sarà dura. E' una partita che conta, con un risultato positivo metteremmo un tassello importante nella corsa per la qualificazione e questo potrebbe permetterci di risparmiare energie nel mini-girone di ritorno. Abbiamo grandissimo rispetto per il Partizan, sappiamo che sarà una partita difficile".

Capitolo formazione:  Turnover si, ma non troppo. Tra i pali ad esempio andrà Handanovic, in difesa sarà rispolverato Silvestre, che sarà affiancato da Cambiasso (ancora centrale di difesa) e Juan Jesus: a centrocampo capitan Zanetti a destra, Guarin e Gargano al centro, Nagatomo a sinistra; in avanti Coutinho alle spalle di Palacio, a cui servono minuti da mettere nelle gambe, e Livaja, confermato dopo le ultime due partite con gol.

In allerta le Forze dell'Ordine per l'arrivo degli hooligans serbi, tra i più temuti d'Europa.