CHAMPIONS LEAGUE, JUVE: È MAL D`EUROPA


Attacco spuntato e inesperienza di alcuni uomini - chiave, ma qualificazione ancora possibile
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23/10/2012 -

Terzo pareggio in Coppa, ma stavolta contro i modesti danesi, per la Juventus, che non va oltre l'1-1, per di più in rimonta. E poco importa se il portiere di casa è stato un baluardo (quasi) insuperabile e se gli avanti bianconeri non si sono dimostrati lucidi in tante occasioni: stasera gli uomini di Conte e Alessio hanno fallito l'appuntamento con una vittoria che sarebbe stata estremamente importante per il prosieguo del cammino nel girone.

Troppo imprecisa in attacco, la Juve ha pagato anche la prestazione - no di Vidal a centrocampo e l'errore in difesa che ha regalato ai padroni di casa la punizione trasformata in rete. E non è un caso che il pareggio sia arrivato da Vucinic (in campo da pochi minuti). E' la dimostrazione che il turnover, in Europa, non paga. Così, mentre in Italia la Signora continua a svolgere (e bene) il ruolo di primattrice, in Champions League non riesce a imporsi come potrebbe e dovrebbe. Colpa anche dell'inesperienza di alcuni uomini, nuovi a questa competizione.

Per carità, nulla è ancora precluso, ma adesso la strada diventa sempre più difficile. E non è più consentito sbagliare.


Mariano Messineo