MAROTTA: «SODDISFATTI DEL NOSTRO GIRONE, SARÀ UN BANCO DI PROVA IMPORTANTE»


Juventus
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Torino, 30/08/2012 -

Intervistato ai microfoni di SkySport, il direttore sportivo della Juventus Beppe Marotta, commenta il girone della Juventus in Champions, queste le sue parole: "La Juve è tornata a casa. Per noi è un'emozione importante. Il nostro palmares è ricco di questi trofei, dobbiamo onorarlo. Il nostro è un girone che tutto sommato ci ha soddisfatti ma massima umiltà e rispetto per gli avversari. Il Chelsea? Un banco di prova importante e soprattutto dovremo superare degli esami che ci daranno un'esperienza necessaria per gli anni prossimi". Sul nuovo acquisto Bendtner: "Domani ci saranno le visite mediche e poi se tutto va bene le firme". Anche Antonio Conte, attraverso il sito ufficiale della società commenta il girone della Juve: "Non posso che essere felice nel vedere di nuovo il nome della Juventus inserito nei gironi della Champions League. Questo è il posto giusto per una società che, per tradizione e risultati, ha fatto e continuerà a fare la storia del calcio italiano e non solo. Ce la vedremo contro il Chelsea, campione in carica, e sarà una doppia sfida di grande fascino, anche se difficilissima. Giocare in Inghilterra ha sempre un fascino particolare e a Stamford Bridge troveremo un'atmosfera elettrica. Saranno tutt'altro che semplici anche le partite contro lo Shacktar e il Nordsjelland. Il calcio ucraino ormai è una realtà importante da molti anni, basti vedere che, con il loro coefficiente Uefa, sia la dinamo che lo Shaktar erano in seconda fascia. Contro i danesi saranno sfide molto "fisiche", da non sottovalutare assolutamente, perché quando si gioca in Europa tutte le avversarie sono di alto livello. L'anno scorso abbiamo vinto in Italia dopo una cavalcata trionfale che ci ha visto imbattuti. In Champions sarà ancora più difficile, ma la posta in palio è di assoluto prestigio e le motivazioni sono tante". Gli fanno eco Buffon e Barzagli, felici di tornare in Europa in una competizione così importante.

Diletta Sirna