COSTA «RICCA» DI SORPRESE A BRASILE 2014


Dopo il successo contro la Grecia agli ottavi, ora il Costa Rica attende gli orange di Van Gall ai quarti. Incredibile il cammino dei centroamericani, vera cenerentola di questo Mondiale.
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02/07/2014 -

Si scrive Costa Rica e si legge "sorpresa!". Lo sanno bene, nell'ordine: Uruguay (3 a 1), Italia (1 a 0), Inghilterra (0 a 0) e da ultima la Grecia (6 a 4 dopo i calci di rigore). Tutte squadre più o meno agguerrite, ma sicuramente con giocatori di indiscutibile talento, che sono cadute sotto i colpi di questi ragazzi centroamericani affamati di vittorie.


Ormai tutti ne parlano: la Costa Rica è la vera rivelazione di Brasile 2014, insieme probabilmente alla Colombia, dopo aver ottenuto l'inaspettato primo posto nel girone D a scapito di italiani e inglesi. Doveva essere la squadra cuscinetto contro cui fare la goleada e invece il destino è stato beffardo. Molto beffardo.

Il successo sta, dicono in molti, in quel modulo 5-4-1 che molti tecnici sdegnano ma che dopo tutto non è così cattivo. Anzi, in queste quattro partite dei Mondiali i Ticos hanno subito soltanto 2 reti, di cui una (quella di Cavani all'esordio) su rigore. E se poi sai sfruttare bene le occasioni da gol che ti si presentano il gioco è fatto. Non sarà calcio-spettacolo ma è pur sempre calcio.

E' interessante vedere che i costaricensi non sono poi una squadra tanto giovane. L'età media si aggira sui 27 anni, infatti, e soltanto in sei sono sotto i 25 anni. Va detto però che molti giocano nel Vecchio Continente, come il capitano Bryan Ruiz che veste la maglia del PSV in Olanda o il giovane Joe Campell (foto) che è dell'Olympiakos greca. Ma ci sono anche quelli che sono rimasti in patria, nella Primera Division de Costa Rica e indossano i colori dell'Alajulense, Saprissa, Herediano e Cartaginés. 

Dopo l'incredibile vittoria, seppur ai rigori, contro la Grecia, ora la Cenerentola di questo Mondiale si troverà di fronte uno dei nomi più importanti del calcio planetario: l'Olanda. In molti scommettono già sulla sua eliminazione, dopo un torneo che ha già riservato alla nazionale di San Josè tante emozioni. Ma non va mai detta l'ultima parola prima del tempo, nel calcio non si può mai sapere. Certo è che, per affrontare Van Persie e compagni, alla squadra del ct Pinto servirà qualcosa di più di una difesa solida e di una buona posizione in campo. 

Comunque sia, un buon rendimento della Costa Rica lo si poteva già immaginare dopo il secondo posto, alle spalle degli Usa, nel girone di qualificazione a Brasile 2014. Anche se un exploit del genere era veramente difficile da immaginare per chiunque. Adesso si dovrà aspettare soltanto il 5, sera del quarto di finale, e vedere se la magia americana durerà ancora a lungo. 

Timothy Dissegna