IL TORINO ENTRA CON MERITO AGLI OTTAVI DI EUROPA LEAGUE


I granata di Ventura espugnano per la prima volta nella storia del calcio italiano, l`Estadio San Mames di Bilbao.
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Bilbao, Stadio San Mames, 27/02/2015 -


Godere, è l’esatto contrario di soffrire. E quando si soffre per una vita (o quasi), il godere ha  un sapore più forte, intenso, capace di penetrare tra cuore e cervello. Un gusto diverso, un qualcosa cui non eri più abituato e che avresti tanta voglia di centellinarlo per assaporarlo lentamente, dolcemente, illudendoti quasi che in questa maniera possa durare più a lungo. E’ ciò che sta succedendo in questi giorni ai tifosi del Toro, increduli (ma non troppo) di vedere la propria squadra del cuore procedere alla grande in Europa League. Il Nuevo Estadio San Mames colmo fino all’inverosimile, la squadra dell’Athletic Bilbao e i suoi tifosi, non sapevano chi fosse il Toro: adesso lo sanno! Sì, lo sanno bene perché il Torino di Ventura, vincendo al San Mames, è entrato nella storia di tutti i tempi per essere l’unica squadra italiana ad aver vinto in quello stadio. Una soddisfazione non da poco, se pensiamo che i granata hanno da tempo bisogno di rinverdire la sua grande storia. Una leggenda che ha bisogno di proseguire nel tempo attraverso risultati di prestigio, che possano dare al Torino la giusta collocazione internazionale. Ma entriamo in cronaca. Il Toro ha vinto 3 a 2 contro un Athletic Bilbao molto agguerrito, ben disposto in campo e mentalmente convinto di passare il turno. Ma il turno agli ottavi di finale di Europa League l’ha conquistato il Torino, producendo un gioco e una partita di calcio ad alti livelli, per intensità agonistica e grande voglia di recuperare subito alcune sbavature difensive che gli sono costate, anche solo per poco tempo, il timore di non farcela. Possiamo considerarla un’impresa, quella del Toro contro l’Athletic Bilbao, un qualcosa che alla vigilia era solo speranza più che convinzione. E invece questo Toro è andato oltre ogni rosea aspettativa, ed ha conquistato il vantaggio su calcio di rigore al 16’ minuto di gioco con Quagliarella. Poi, il pareggio di Iraola al 44’ minuto ha fatto temere un crollo psicologico, proprio per una disattenzione difensiva dei granata. Ma al 47’ del primo tempo, poco prima di andare al riposo, Maxi Lopez porta ancora il Toro in vantaggio, ripristinando non solo il risultato a favore dei granata, ma ha anche incrementato l’autostima della squadra. Intanto, le condizioni meteorologiche sono sempre più inclementi. Acqua a catinelle e vento forte si accaniscono sul terreno dell’Estadio San Mames, ma il Toro è più forte anche del tempo avverso, perché la sua ottima condizione fisica e mentale è ottima. Nel secondo tempo registriamo gli attacchi veementi dei padroni di casa che costringono il Toro ad abbassarsi pericolosamente. E così, al 16’ minuto De Marcos pareggia momentaneamente le sorti della gara, dando la speranza ai Baschi di realizzare ancora un altro gol per superare il turno. Ma non è così, perché il Toro invece di accusare il momentaneo pareggio ed abbattersi, ribatte colpo su colpo ogni pallone, riproponendosi agguerrito nell’area avversaria. E così, al 22’ Darmian suggella definitivamente il vantaggio per i granata e il passaggio agli ottavi di finale. Una partita davvero storica, capace di sentimenti per lungo tempo sopiti.  Emozioni da troppo tempo cercati, che adesso sono realtà e si sprigionano in maniera forse esagerata ma comprensibile. Adesso il Toro, per proseguire la sua marcia in Europa, dovrà vedersela con lo Zenit San Pietroburgo. Un appuntamento certamente difficile ma non impossibile, così come era alla vigilia il match contro l’Athletico Bilbao. Noi pensiamo che cavalcando l’onda dell’entusiasmo, nulla è proibito. E poi questo Toro, il Toro visto all’Estadio San Mames, deve cominciare a pensare che sono gli avversari a preoccuparsi di lui. E non al contrario!

Salvino Cavallaro                      



Salvino Cavallaro