NAZIONALE ITALIANA: PROVE GENERALI


Prove generali
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Coverciano, 22/05/2014 -

Prove tattiche per l'Italia di Prandelli a Coverciano, si va verso una difesa a quattro. Niente partitella per Andrea Pirlo, impegnato ancora una volta in sauna stile Brasile.

Dopo la movimentata mattinata, l'Italia di Prandelli ha proseguito nel pomeriggio di martedi la preparazione ai Mondiali brasiliani. Dopo il lavoro atletico, la squadra si è così trasferita sul campo dove, divisi in due gruppi, gli azzurri hanno provato una linea difensiva a quattro e gli inserimenti senza palla dei centrocampisti, con gli attaccanti impegnati dal vice di Prandelli, Pin, nei movimenti offensivi.

Subito dopo l'intera rosa ha preso parte alla tradizionale partitella. Tutta la rosa, dicevamo, fatta eccezione per Andrea Pirlo. Il regista della Juventus, infatti, si è trasferito nella struttura che riproduce le condizioni climatiche brasiliane. Anche così, d'altronde, si prepara un'avventura iridata dall'altra parte del mondo.

Per tutto il pomeriggio il centro tecnico di Coverciano è stato presidiato da una pattuglia dei Carabinieri. Domani gli azzurri sosterrano solo un leggero allenamento in mattinata prima del sciogliete le righe con rientro previsto entro le ore 19 dello stesso giorno.

E bisogna anche iniziare a trovare una soluzione ai dubbi che assillanoo Prandelli. Riguardo ai terzini sono in quattro per due maglie. Per Darmian essere a Coverciano è già stata una lieta sorpresa e le possibilità che Prandelli lo porti anche in Brasile sono decisamente poche . Un po' a sorpresa anche la convocazione di Pasqual: il capitano della Fiorentina è rientrato nel giro azzurro dopo 6 anni di assenza lo scorso settembre e a 32 anni il Mondiale sarebbe il più insperato dei regali.

Pasqual, mancino puro, potrebbe pagare la duttilità di De Sciglio e Chiellini, che sanno giocare a sinistra. Nonostante siano stati frenati da scelte tecniche (Abate) e da problemi fisici (Maggio), i terzini di Milan e Napoli rimangono i favoriti per le ultime due casacche.

Sempre in difesa, per il ruolo di quarto centrale, insieme agli juventini Chiellini, Barzagli e Bonucci, è ballottaggio a due tra Ranocchia e Paletta. L'interista è tornato in auge nella seconda parte della stagione, mentre l'italo-argentino è stato una delle colonne del Parma che ha conquistato un posto in Europa League proprio all'ultima giornata.

A centrocampo inamovibili i senatori De Rossi, Marchisio, Montolivo, Pirlo e Thiago Motta, sono rimasti in cinque per due maglie. Candreva è stato uno dei migliori un anno fa in Confederations Cup ed è reduce da una grande annata a livello personale alla Lazio.

Difficilmente Prandelli se ne priverà. Stesso ruolo, ma con caratteristiche più difensive, quelle di Romulo, grande rivelazione del Verona: l'italo-brasiliano è stato impiegato da Mandorlini anche come esterno basso e questa sua duttilità dovrebbe garantirgli la convocazione.

Infine c'è Verratti: la stellina del Psg rappresenta il futuro della Nazionale dopo che a fine Mondiale Pirlo saluterà. Il dilemma è se convocarlo pur sapendo che se la salute assisterà lo juventino il campo lo vedrà ben poco, oppure affidargli le chiavi azzurre a settembre quando cominceranno la qualificazione europee (25%).

Balotelli è l'unico attaccante sicuro di avere un posto sull'aereo per il Brasile. Rimangono quindi 4 posti, due seconde punte e due prime punte. Per il ruolo di spalla sono in tre per due posti: Cerci, Cassano e hanno ancora pochi giorni per convincere Prandelli.

Il torinista, nonostante il rigore sbagliato all'ultimo minuto che ha negato al Toro l'Europa, ha un biglietto da visita di tutto rispetto: goal e assist che hanno fatto sognare il popolo granata. Difficilmente Prandelli si priverà di lui. Grazie allo straordinario campionato con il Parma, Cassano può sognare di giocare a 32 anni il primo Mondiale in carriera: se dal punto di vista tecnico non ci sono dubbi, le perplessità riguardano la tenuta atletica in un clima umido come quello brasiliano.

Insigne,come Verratti, rappresenta di sicuro il futuro azzurro. Nelle ultime settimane ha ritrovato la via del goal e ha giocato con una certa continuità, ma per diversi mesi ha sofferto la forte concorrenza di Mertens in casa Napoli.
Il dilemma più grande è la scelta dei due attaccanti che con Balotelli andranno a completare il reparto delle prime punte. Rossi, Immobile e Destro hanno dimostrato di essere dei bomber implacabili davanti alla porta, realizzando complessivamente 51 goal in campionato. 

Se l'attaccante della Fiorentina darà garanzie e dimostrerà che il brutto infortunio al ginocchio non ha lasciato scorie, Prandelli non rinuncerà alla sua classe e imprevidibilità e lo porterà in Brasile. Immobile e Destro hanno entrambi poca esperienza internazionale, ma possono buttarla dentro in ogni momento, anche se schierati a gara in corso.

L'attaccante del Toro è nel suo anno di grazia e i 22 goal senza rigori in campionato ne sono la chiara dimostrazione. Poi con Cerci si trova a occhi chiusi, particolare da non trascurare in una competizione di solo un mese.

Antonio Ioppolo