BRASILE 2014: OLANDA TRAVOLGE LA SPAGNA, VENDETTA TREMENDA


A Salvator l`Olanda vince contro la Spagna con un risultato incredibile e si propone come candidata al titolo. Casillas tanti errori e la Spagna sembra essere al buoio di idee.
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Salvator Arena Fonte Nuova, 14/06/2014 -

Brasile: terra di sole, spiagge, mare...e valanghe. Come quella che si è vista franare addosso ieri sera la Spagna, in un debutto da Campione in carica che ha lasciato tutti molto perplessi. La squadra di Del Bosque è stata messa in ginocchio dalla superiorità netta dell'Olanda, che si finalmente tolta il sassolino dalla scarpa vendicandosi (duramente) della finale persa in Sudafrica quattro anni prima, proprio con gli spagnoli.


1-5 sembra il risultato di una partita di tennis più che di calcio, ma la grande nazionale campione di tutto negli ultimi anni h dato veramente una lezione su come NON si gioca a calcio, con una lectio magistralis di Sergio Ramos in difesa da dimenticare assolutamente. Per non parlare di Iker Casillas, che dopo le difficoltà in patria con il suo Real Madrid ieri sembrava essersi preso una bella vacanza a Salvator

Non si può che applaudire, invece, a capitan Van Persie e quel treno di Robben, protagonisti entrambi di una doppietta con numeri degni del loro talento. Segnano in qualsiasi modo, in acrobazia di testa e mandando al bar i difensori con dribbling d'alta scuola, anche se va detto che il terzo gol, dell'attaccante del Bayer su calcio d'angolo, andava annullato per un fallo precedente sul numero uno iberico.

Al debutto anche il "nostro" Rizzoli, dimostratosi ancora una volta uno dei fischietti migliori in assoluto, che al 27' ha dato rigore alla Spagna molto contestato dagli olandesi. Xavi Alonso insacca ma è l'unico barlume che gonfia la rete per i diavoli rossi. 

Una partenza così non se l'aspettava nessuno, l'ha detto anche Iniesta ai microfoni di Rai Sport  dopo la partita, e non pochi preannunciano già la veloce uscita della Spagna dal Mondiale. Come l'Italia nel 2010, tornata a casa dopo il girone nonostante fosse il Campione in carica.

Ma sembrano discorsi un po' catastrofici, anche all'edizione precedente perse all'esordio e poi si tirò sù. Certo è che la fa, e che ha caratterizzato la nazionale di Del Bosque in questi anni va ritrovata e in fretta. 

L'Olanda di Van Gaal pare essere tornata a quella luce di Sudafrica 2010, invece, e vedremo se Van Persie riuscirà a trascinare ancora una volta i suoi verso la finale. Questa volte, però, sarà obbligatorio vincere. E intanto godiamoci una manita "diversa" dal solito. 

Timothy Dissegna