SOFFRONO LE GRANDI SQUADRE E I LORO CAMPIONI. TRANNE CR7


Le nostre considerazioni tecniche sull`inizio del FIFA WORLD CUP RUSSIA 2018
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Torino, 18/06/2018 -


Le sorprese non mancano mai. E’ quasi una regola che nelle partite iniziali di Coppa del Mondo ci siano squadre titolate e stelle tanto attese che deludono. Così, neanche la Fifa World Cup Russia 2018 sembra sfuggire a questa “regola”, in cui le squadre favorite per la vittoria finale inciampino davanti a nazionali meno dotate tecnicamente. Vince a stento la Francia contro il Perù, pareggia la Spagna contro il Portogallo, l’Argentina contro l’Islanda e il Brasile contro la Svizzera, mentre addirittura perdono i campioni in carica della Germania contro il Messico. Tutto questo ha una spiegazione ben precisa, infatti, le squadre che sono inferiori dal punto di vista tecnico, partono sempre velocemente attraverso un pressing asfissiante con ripartenze frenetiche che mettono in difficoltà le grandi squadre, le quali adottano sempre la tattica della lunga tenuta atletica e mentale per arrivare fino in fondo alla competizione. Questo è un dato oggettivo, anche se la statistica dice che alla fine si contenderanno il titolo di campioni del mondo, proprio le potenze calcistiche più titolate che magari hanno perso la prima partita. Quindi, possiamo dire con assoluta certezza che Spagna, Argentina, Brasile e Germania non devono temere questo mezzo passo falso iniziale. E poi ci sono da considerare le prestazioni dei grandi campioni; su tutti Messi e Cristiano Ronaldo. Mentre il campione argentino ha sbagliato un rigore contro l’Islanda, la stella portoghese ha segnato tre gol alla Spagna. Due campioni a confronto, due modi di intendere il calcio ad altissimi livelli, pur con caratteristiche tecniche diverse. Messi è apparso abulico, quasi stanco. Più volte lo abbiamo seguito con lo sguardo anche quando l’azione non era nelle sue immediate vicinanze. Ebbene, il campione argentino contro l’Islanda non ha mai dato la sensazione di seguire il gioco della sua squadra, che all’interno ha grandi valori tecnici. Cristiano Ronaldo, invece, pur giocando in una nazionale che non appare irresistibile in tutti i reparti, ha sempre il ruolo di trascinatore, di esortatore di gioco e di azioni offensive. Infatti, contro la Spagna lo abbiamo visto lucido nelle trame di gioco con i compagni di squadra e forte nella convinzione realizzatrice. La sua leadership in campo appare superiore a quella dimostrata da Lionel Messi, il quale, pur essendo il capitano dell’Argentina, non ha dimostrato gli stessi valori trascinanti di Cristiano Ronaldo. Certo, queste nostre sensazioni si riferiscono alla prima partita del Portogallo e dell’Argentina, in un mondiale che ci darà ancora modo di fare delle analisi ancora più approfondite sui due campioni. Per quanto riguarda Neymar, invece, dobbiamo dire che ci è sembrato molto volenteroso di far bene, ma alla fine è stato inconcludente. Apprezzabile il suo muoversi freneticamente in tutte le zone d’attacco del campo, ma abbiamo registrato più volontà e voglia di far bene, piuttosto che una prestazione all’altezza del suo nome altisonante. Certo, il campione è rientrato dopo un brutto infortunio, tuttavia non ha convinto. Forse ha anche sbagliato il selezionatore carioca Tite a non inserire Douglas Costa, che avrebbe creato sicuramente scompiglio, superiorità numerica e dato più apporto in attacco in aiuto proprio a Neymar. Comunque, una cosa è certa; anche se resta inconfutabile la vittoria di CR7 al cospetto delle altre due stelle nel primo round del pallone mondiale, Messi e Neymar possono contare su una vera e propria squadra a loro supporto, Cristiano Ronaldo no. Arriverà il Portogallo fino in fondo?

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro