LA GRANDE EMOZIONE DI HIGUAIN A “C’È POSTA PER TE”


Guardando in televisione il programma di
Canale 5 “C’è
posta per te” (a proposito, complimenti a Maria De Filippi) in cui è
stato invitato Gonzalo
Higuain, ho pensato come un grande campione di calcio abituato alla
ricchezza, alla popolarità e a una vita agiata in tutti i sensi, si possa
immedesimare attraverso l’umana sensibilità a situazioni di vita che spesso sono
drammatiche e si coagulano con una realtà in cui le cose più semplici appaiono
come vere e proprie risorse personali. I sentimenti si sa, sono il piatto forte
della trasmissione della De Filippi, ma ciò che penso sia un’ottima trovata è l’accostamento
dei grandi personaggi pubblici a situazioni di vita in cui riappacificazioni,
addii, lacrime e nodi in gola che mozzano il respiro, sono capaci di stimolare la
curiosità della gente, quasi ad aspettare la reazione emotiva del personaggio
popolare invitato per l’occasione. Ma ritornando a Higuain, ci è piaciuto come
il campione della Juventus si sia calato nella parte di una storia in cui una
madre e un padre si sono presentati in televisione per ringraziare pubblicamente
il proprio figlio, per quanto ha fatto di bene a suo fratello minore, durante il
decorso di una malattia incurabile che poi l’ha portato alla morte. Una lettera
struggente scritta dalla madre e letta per l’occasione da Maria De Filippi, in cui si evince
una storia di sentimenti profondi che hanno fatto scaturire emozioni forti. E, nemmeno
a dirlo, la mamma sapendo che il figlio è tifoso della Juventus, per ringraziarlo
ha chiesto alla De Filippi la presenza di Higuain. In tutta questa storia
drammatica il campione è apparso un po’ impacciato, quasi senza parole, attento
com’è stato a non piangere per pudore davanti alle telecamere, ma nulla ha
potuto quando ha tentato di nascondere tutta la sua profonda emozione. Ha subito
abbracciato il ragazzo, regalandogli la sua maglia della Juve con dedica, due
biglietti aereo per un viaggio negli Stati Uniti d’America e ha poi abbracciato
e baciato il papà e la mamma che erano in lacrime. Questo sta a significare
quanto certi miti creati ad arte dal punto di vista mediatico, abbiano sempre una
loro sensibilità d’animo spesso nascosta apparentemente davanti alla loro ricchezza,
alle belle donne che pullulano come api al miele, alle costosissime auto, ad
una vita sicuramente agiata e fuori dalle difficoltà economiche e sociali comuni
a tante famiglie. Chissà, forse per un attimo al pipita sarà pure venuto in
mente il percorso del suo passato personale, della sua famiglia, della sua
terra argentina in cui lo status generale non fa pensare propriamente a ciò che
oggi egli ha saputo conquistare. E’ la forza del pallone che tanto ti dà e che ti
mette spesso a confronto con una realtà che è fuori da quella in cui vivi. L’importante
è non dimenticare mai di tendere la mano a chi soffre, a chi ti chiede anche
solo il conforto della tua presenza. E in questa speciale occasione, Gonzalo
Higuain ha capito quanto fosse importante il suo abbraccio a un ragazzo e a una
famiglia che ha vissuto una storia davvero drammatica. In fondo costa poco a
chi dà, ma è tutto per chi riceve.
Salvino
Cavallaro