SEEDORF: «RINGRAZIO IL MILAN. ORA VOGLIO VIVERE NUOVE ESPERIENZE»


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Milano, 21/06/2012 -

Dopo dieci anni vissuti al Milan Clarence Seedorf  saluta tutti in conferenza stampa. Per primo parla Galliani. "E' un giocatore che ha vinto 'quattro Champions e mezzo' e lui sa perché. Ha vinto con Ajax, Real Madrid e Milan, ma anche col Real ne ha vinta 'mezza' prima di andare all'Inter. La sua è stata una carriera straordinaria e quando giocavamo bene, lui giocava bene. Non so se è una tesi con il mio copyright, ma è una verità assoluta. Ho grandi ricordi con Clarence, ha saputo ricoprire tanti ruoli e ricordo una partita fondamentale, quella col Bayern a Monaco di Baviera. Ci sono voluti 15-20 giorni, nel 2002, per scambiarlo con Coco. Ci pensava, poi ha detto di sì e quella gara col Liberec fu un grande spartiacque per noi".

Sul futuro del centrocampista. "Potrà fare di tutto, farà altrettanto bene l'allenatore se vorrà farlo, il dirigente di club o di istituzioni internazionali. Diventerà un personaggio importante del calcio mondiale, quando smetterà di giocare a calcio".

Poi la parola passa a Seedorf: "Grazie a Galliani per le belle parole , sono felice di dedicare questo momento ai 10 anni col Milan. Il mio futuro lo sapremo a breve, tra qualche giorno, comunque posso dire che non ho mai ricevuto così tante proposte come adesso. Devo valutare tutto, dedicare attenzione e prendere tempo, come quando sono arrivato al Milan, lasciando l'Inter. Cerco di ragionare, guardando tutti gli aspetti che sono importanti e non solo quello calcistico: ci sono anche figli e famiglia, aspetti importantissimi da valutare".

Sugli anni rossoneri. "Sono stati 10 anni splendidi e devo ringraziare tutti ed avrò presto modo di salutare tutti, anche i tifosi. Ringrazio anche l'Italia, dove sono nati i miei due figli, e Milano che è stata una città particolare e splendida per me".

Sull'addio. "Per un rinnovo avremmo trovato l'accordo, ho scelto di lasciare pensando al mio futuro. Ho chiesto consigli a Galliani sui percorsi, in passato, ed era chiaro che avrei lasciato il Milan per fare un altro percorso di vita, per continuare la mia carriera altrove, con le prospettive di proseguirlo in futuro qui. Lascio una famiglia, persone con cui ho vissuto 10 anni per più ore e giorni che con la mia famiglia (ride, ndr)".

I motivi dell'addio. "E' un'idea che avevo anni fa, penso sempre avanti. Pensare al dopo-carriera è importante, ma ora voglio vivere nuove esperienze. E' da due anni che ne parlo con la società".


 

IlCalcio24 Redazione