CALCIOMERCATO JUVENTUS: CONTE A MONACO PER MULLER, MA PRIMA BISOGNA VENDERE


Per Ibra bisogna valutare l`ambiente
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24/04/2013 -

Con lo scudetto oramai vinto la Juve pensa già alla prossima stagione: Conte vuole uno squadrone per poter colmare il gap con le altre regine d'Europa e poter dunque competere in Champions.

Ieri Conte e Paratici erano a Monaco per valutare di presenza Muller e Sanchez: il cileno ha deluso un pò, destando qualche perplessità, mentre il tedesco, per la sua abilità al sacrificio e per la sua duttilità piace sempre di più. Inoltre, dopo l'acquisto di Goetze, i bavaresi dovranno obbligatoriamente cedere qualche pezzo grosso e il maggior indiziato sembra essere proprio il numero 25; i dialoghi tra le due dirigenze comunque sembrano essere particolarmente accesi visto che in settimana si è parlato ancora di Vidal: la risposta è sempre no, ma se le cifre continuano a salire tutto può cambiare.

Indipendemente da Vidal, comunque bisognerà sfoltire la rosa per poter fare cassa: Matri e Quagliarella già sono con le valigie, Giovinco potrebbe lasciare pure e uno tra Lichsteiner e Vucinic potrebbe essere sacrificato per arrivare al top player. Marotta inoltre sta lavorando pure sulle comproprietà e ha già riscattato Asamoah: diverso il discorso per Isla, che non ha convinto e potrebbe essere rispedito al mittente.

In entrata oltre a Muller e Sanchez piacciono Jovetic, Suarez e, come già noto, Ibrahimovic: se per il viola fare trattative con la Fiorentina sembra alquanto improbabile, per l'uruguaiano invece quello che desta apprensione, oltre al costo dell'operazione (intorno ai 40mln), è il comportamento del giocatore, protagonista domenica dell'ennesimo colpo di testa in campionato).

Discorso a parte per Ibrahimovic: lui strizza l'occhio alla Juve, ma la Juve lo strizza a lui? Sulle sue qualità c'è ben poco da discutere (anche se difficilmente lo immaginiamo a sacrificarsi come fanno le punte di Conte) ma l'ambiente ha dimenticato il suo sgarbo di abbandonare la nava che affondava andato proprio dal peggior nemico (l'Inter, ndr)?

 

 

 

Luca Bonaccorso