CALCIOMERCATO JUVENTUS, MAROTTA CHIARISCE LA POSIZIONE SU IBRAHIMOVIC


Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di Radio Anch`io Lo Sport
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18/03/2013 -

Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport dell'attualità di casa Juventus: "C'è grande orgoglio e grande gioia per aver ricostruito questa società. Grande merito va alla famiglia Agnelli. Hanno creato una società modello e di riferimento per gli altri. Il Bayern Monaco? Quando si parla di Champions si parla di un torneo, non di un campionato. Spesso la fortuna ha un ruolo rilevante. Pensate al Chelsea dell'anno scorso. Al di là delle forze, c'è l'imprevedibilità che può avere un ruolo decisivo. Il calendario di aprile? Per quanto riguarda il campionato siamo messi molto bene, ma ci sono ancora 27 punti da fare. Abbiamo consapevolezza delle nostre capacità, quindi c'è ottimismo. Siamo felici di essere di nuovo sul palcoscenico europeo, speriamo che la fortuna ci assista. Abbiamo creato un modello di società e di squadra. C'è un allenatore che ha fame, così come i giocatori. Tutti giocano con entusiasmo e consapevolezza di indossare una maglia importante. I Nazionali? Ne abbiamo 14, diamo un grande contributo. Razzismo? In linea generale il calcio risente del disagio della società. C'è un indebolimento dei valori. Noi abbiamo un rapporto diretto con i tifosi, i quali si comportano bene in linea generale. Lo sfogo di Conte? La situazione sta degenerando. Quando andiamo in trasferta siamo sempre scortati dai blindati della polizia. Mi sembra di tornare alle arene romane, dove c'erano i gladiatori. Il mondo del calcio da solo può fare poco, è questione di cultura. Quello di Conte è un piccolo eccesso di libertà da tollerare, non ha mancato di rispetto al pubblico avversario, si è rivolto ai nostri tifosi. E' giusto lasciare questi piccoli eccessi, perché il calcio è un generatore di forti emozioni. Il futuro? La sua è stata un'esternazione del dopo gara. Conte è un ottimo allenatore e mi auguro che possa restare ancora tanto alla Juve. Capisco che non tutti sono Ferguson, ma mi auguro che le sue considerazioni le farà quando si sarà stancato di vincere con la Juve. Sono però convinto che lo avremo con noi ancora per molti anni. Bologna? Il rapporto fra le due società è ottimo, loro hanno 4 nostri giocatori. I fatti di sabato sono da condannare, ma isolati. Anelka? E' arrivato a zero, avevamo Bendtner infortunato e abbiamo voluto rafforzare il reparto offensivo in previsione di possibili infortuni. L'operazione è stata rilevante ma non grava sul futuro. E' legata alla contingenza. Ibrahimovic? Nedved ha fatto un commento tecnico. La sua valutazione è condivisibile, ma i parametri che ha non sono quelli che utilizziamo noi. Non sarà un giocatore della Juventus. Icardi? Bisogna avere pazienza con i giovani. Si deve riconfermare, come i nostri Immobile e Gabbiadini. Il talento c'è, ma prima dobbiamo aspettare le conferme. Ad oggi è una promessa che tutti vorrebbero avere".

 

IlCalcio24 Redazione